Francesco Totti, storico capitano della Roma, ora dirigente della squadra giallorossa, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, nella quale ha parlato anche della crisi del calcio italiano e della clamorosa esclusione della Nazionale dai Mondiali.
“Ho vissuto malissimo l’esclusione dell’Italia dai prossimi Mondiali, non pensavo che non saremmo nemmeno arrivati in Russia, come d’altronde tutti gli italiani. Un episodio che ha sconvolto tutti: sarà brutto un Mondiale senza la nostra Nazionale. Per la FIGC leggo tanti nomi, ma sarei felice se il nuovo presidente fosse Tommasi: e non lo dico solo perché è un mio grande amico, ma perché è una persona giovane, trasparente e propositiva e conosce il calcio italiano”.
Poi l’addio al calcio e un rimpianto: “Mi imbuco spesso nello spogliatoio, ogni mattina o pomeriggio, dopo gli allenamenti. Stare a contatto con la squadra e il mister mi fa rivivere belle sensazioni. L’unico rimpianto della mia carriera? Non aver potuto giocare con Ronaldo, sarebbe stato il mio sogno ed anche il suo: ha fatto tanti gol, magari con me accanto ne avrebbe fatti ancora di più”.