A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Vittorio Tosto, agente.
“Di Marzio? Sono cresciuto in Calabria e lui ha allenato lì, era un idolo. Chi ha fatto calcio non può non conoscere una leggenda come Gianni Di Marzio. Stiamo parlando almeno di 60 anni di calcio, era un’enciclopedia.
Di Lorenzo? Quando lo seguivo in Serie C ed era nella mia scuderia aveva perso il treno, non lo voleva nessuno. Tanto è vero che fu bravo il Matera. In Serie C prendeva la palla dalla sua area di rigore, da terzino dribblava 3-4 giocatori e andava alla conclusione. Aveva forza fisica ed esplosività, poteva giocare in qualsiasi livello. Andavo nelle sedi di Genoa, Sassuolo, Sampdoria, Fiorentina e anche del Napoli proponendolo, era un azzardo perché prendere uno dalla C e farlo giocare a Marassi o al San Paolo era uno sbalzo troppo grosso. Dicevo che se gli legavano una corda al corpo era capace di trascinare una macchina. Poi ha affinato le doti, il passaggio al Napoli è storia, adesso è uno dei giocatori più forti a livello europeo.
Tuanzebe? L’ambientamento vale per chiunque. Il ragazzo viene da un campionato nel quale non era una prima scelta né prioritario. E’ arrivato per dimostrare il suo valore in una piazza in cui può essere una scommessa. Non può essere subito pronto, ha bisogno di tempo.
Chi mi piace di più dei terzini mancini seguiti dal Napoli? Per quanto concerne il mercato di riparazione sono tutti giocatori con un percorso importante, specie Tagliafico. Però io non prenderei nessuno, prenderei un giovane italiano come Parisi, potrebbe fare come Mario Rui se non qualcosa in più. Il rapporto tra De Laurentiis e Corsi è molto confidenziale, con l’Empoli poi si va sul sicuro”.