L’allenatore del Verona Fabio Pecchia, è un doppio ex del Napoli: prima da calciatore poi da allenatore in seconda con Benitez.
In vista della prima gara di campionato proprio contro il Napoli, l’allenatore degli scaligeri ha rilasciato una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport”, durante la quale ha parlato anche della squadra di Sarri:
“Per la sfida con il Napoli non faremo nessun ritiro. Ci troviamo sabato mattina. Il calcio del Napoli credo sia la massima espressione del calcio propositivo. E’ un’auto che viaggia a 300 orari, con velocità e qualità. Noi siamo un prototipo, ma pretendo dai miei il meglio delle potenzialità.
Il ricordo dell’esordio da sconfitto di Maradona in Serie A contro il Verona? Ne ho sentito parlare. E’ giusto rimanga nei cuori dei tifosi, è qualcosa di straordinario. Ora la storia è un’altra, pur se altrettanto appassionante.
Gli insulti ai napoletani? La rivalità è alta, quando venivo da giocatore ho visto sempre una cornice di sport, spero sia così anche sabato.
A Napoli mi chiamavano Pepe Pecchia, per il modo di essere pungente e fastidioso in campo.
Emozioni sabato nell’affrontare la mia ex squadra? Cinque anni da giocatore, due da allenatore, sono tanti nelle nostre brevi carriere. Mi hanno dato la possibilità di diventare uomo e giocare a certi livelli. Ho già sostituito Benitez squalificato con il Cesena, ma questa sarà la mia vera prima volta da allenatore in A. Sono molto più lucido, maturo, ho esperienze in grandi club che mi aiuteranno anche adesso”.
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