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Top e flop – Dominio di centrocampisti e difensori, Kvara incanta. Flop? Stavolta no

Dopo la straordinaria vittoria del Napoli in casa contro il Liverpool analizziamo i top della sfida del Diego Armando Maradona.

 

TOP

Serata troppo bella per selezionare i classici 3 calciatori azzurri. Oggi tutti meritano di essere inseriti e menzionati all’interno di questa categoria:

MERET – Parola chiave? Sicurezza. Quella che avrebbe potuto perdere dopo un’estate travagliata che invece l’ha aiutato ad acquisirne ancora di più. Ottime parate e anche qualche uscita decisiva. Quasi perfetto.

DI LORENZO – Primo tempo classico alla Di Lorenzo: forza, grinta e qualità. Nel secondo un po’ in affanno visto il magnifico Luiz Diaz sulla sua fascia. E’ del capitano l’errore che porta all’unico gol dei reds.

RRAHMANI/KIM – Anche oggi meritano la menzione di coppia perchè hanno lavorato come fossero un’unica cosa: perfetti, nelle uscite, in impostazione e nei contrasti. Prestazione da incorniciare.

OLIVERA – Non era facile esordire in Champions League davanti ad un Maradona così e contro i vice campioni d’Europa ma l’uruguaiano dimostra sangue freddo e ottime caratteristiche tecniche. Esordio in Champions che di certo ricorderà a lungo.

ANGUISSA – Cosa si può dire sulla prestazione di questo centrocampista? Migliore in campo sotto tutti i punti di vista. Una vera e propria diga davanti alla difesa capace di dimostrarsi anche freddissimo quando è stato il momento di battere Allison per il 2-0. Implacabile.

LOBOTKA – Qualità e quantità in un calciatore di una stazza così ridotta? Con Lobotka si può. Vero e proprio metronomo della serata ma anche abile a sradicare parecchi palloni dai piedi dei reds.

ZIELINSKI – Doppietta, premio UEFA e pubblico che torna a cantare il suo nome. Non poteva esserci serata migliore per il polacco che sembra essere tornato quello dei tempi migliori. Starà a lui adesso essere capace di mantenere questi standard per tutta la stagione.

POLITANO – Bene anche l’ala destra azzurra. Non appariscente ma prezioso nell’economia del gioco azzurro, anche se qualche finta spettacolare per accendere il pubblico c’è stata.

OSIMHEN – Peccato per il rigore sbagliato e per l’infortunio. Per il resto 40 minuti da attaccante vero: lotta, corre, gestisce e ruggisce. E’ questo l’Osimhen di cui il Napoli ha bisogno.

KVARATSKHELIA – Ora tutto il mondo si accorge del giovane georgiano. Partita da veterano. Fa letteralmente ammattire la difesa del Liverpool e non solo. Cresce la convinzione che il Napoli abbia trovato davvero un tesoro inestimabile.

SIMEONE – Impossibile non menzionare la favola del Cholito. Ingresso in campo da sogno: 2 minuti e trova il 3-0 e il gol in Champions che sognava da bambino. Secondo tempo in cui poi trova anche l’assist per il 4-0 di Zielinski e in cui gestisce bene ogni pallone.

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