Il presidente dell’Associazione calciatori ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue dichiarazioni:
“C’è voglia di essere i protagonisti di un auspicato cambiamento e quindi c’è la voglia di mettere in gioco anche la mia persona in queste elezioni”
“Siamo convinti, e lo dice anche lo statuto, che per fare la riforma serva un largo consenso e la volontà di tutti di intraprendere un cammino, quindi l’auspicio è di non avere più di un candidato alle prossime elezioni e far sì che quel candidato raccolga tanti consensi. Sarebbe un successo come Federazione e come sistema calcio, un sistema che, dopo un evento leggermente traumatico come quello degli ultimi mesi, darebbe sicuramente un certo tipo di risposta.”
“Bisogna essere realisti e non so quanto il nostro sistema sia pronto per avere questa visione nel prossimo futuro”
“La Federcalcio ideale corrisponde ad una Federazione che dia voce a tutti, che dia ad ognuno il giusto peso e le proprie responsabilità: ai calciatori, agli allenatori, a tutte le componenti, ed infine che dia la massima responsabilità a chi rappresenta la parte imprenditoriale. Ecco: questa dovrebbe essere la Figc”.
“È necessario andare d’accordo: non essere sempre uno contro l’altro. Bisogna pensare che a volte facendo un passo indietro a livello personale se ne possano fare dieci in avanti collettivamente. Questi bei discorsi andrebbero confermati sulla carta”
“La mia persona rappresenta un movimento e delle idee, la cosa che più mi ha gratificato quando sono uscito da quella riunione è stata rispecchiare fedelmente i pensieri di chi ti ha dato il mandato di rappresentarli.”