A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Simone Tiribocchi, ex calciatore.
“Osimhen è cresciuto molto già dalla prima giornata. Sta facendo un processo che tutti i ragazzi di quell’età fanno. Ha trovato in panchina la persona giusta per farlo crescere in campo e fuori. È molto più efficace e calmo, è molto più consapevole della propria forza. Credo che Spalletti abbia certificato la titolarità di Osimhen, tant’è vero che i cambi arrivano allo scadere e difficilmente lo toglie. La competizione serve per l’allenamento, ma durante la partita non ci sono grandi dubbi da parte di Spalletti. Il centrocampo del Napoli è collaudato e forte. Ha caratteristiche che si compensano. Elmas lo vedo più al posto di Zielinski che come esterno. Anguissa ti dà forza fisica in mezzo al campo che senza lui vai a perdere. Il Napoli di quest’anno ha la rosa più ampia, quando l’allenatore cambia giocatori, si gira e trova un giocatore d’esperienza come Ndombele. L’anno scorso non ne aveva così. Nella scorsa stagione ha perso anche troppe partite in casa. Ha imparato dai propri errori. Il Napoli nei primi venti minuti di ieri ha perso dei palloni che potevano essere sfruttati meglio dalla Sampdoria. Questa mi sembra una squadra in tutto e per tutto. Osimhen è quello che fa gol, ma non ti fa vincere le partite.
La continuità di risultati nella Juventus cosa genera? Sicuramente tanta autostima e grande fiducia verso il tecnico. Lui l’ha sempre detto che la Juventus doveva continuare a pensare e a lavorare. Otto partite senza prendere gol significa che ci credi tanto e stai lavorando bene. Penso che la Juventus stia facendo qualcosa di straordinario. La partita di venerdì sera arriva al momento giusto per tutte e due le formazioni. Il Napoli si deve misurare con una formazione che sta meglio delle altre. Kvaratskhelia? Ha bisogno di liberarsi un po’ da questo infortunio e da quello che si aspetta adesso la gente. All’inizio era poco conosciuto e tutto quello che faceva era straordinario, adesso tutti si aspettano due gol a partita. L’importante è dare tutto quello che hai. Kvaratskhelia è un giocatore forte che può fare la differenza, ma non è ancora un campione che può caricarsi la squadra sulle spalle per farle vincere le partite”.