Manolo Gabbaidini è arrivato a Napoli. A Capodichino tanti tifosi ad attenderlo ma hanno lasciato l’aeroporto con l’amaro in bocca. Questa la cronistoria dell’evento.
Tanti, troppi tifosi ad aspettare il neo acquisto del Napoli, l’uscita dell’aeroporto è andata completamente in tilt.
Verso le 17 sono già arrivati i primi giornalisti e fotografi, piano piano anche i tifosi. L’uscita prevista del giocatore era quella principale.
Mentre tutti erano in attesa, è iniziato a formarsi un po’ di caos: molti tifosi si infilavano nella postazione dei giornalisti, fingendosi tali. Un chiaro problema di sicurezza.
Il caos e la folla aumentava, come l’attesa, e l’addetto stampa del Napoli, Guido Baldari, ha iniziato a parlare alla folla. Il signor Baldari ha cercato un punto d’incontro con i tifosi, in modo tale da far svolgere il proprio lavoro ai giornalisti e far si che poi il calciatore incontrasse i tanti tifosi accorsi. La società azzurra voleva che si evitasse la ressa con stampa e tifosi. Ma ciò non è avvenuto.
Atterrato il volo, è iniziato il parapiglia. Tra spintoni e animi un po’ accesi, si è deciso di far uscire Manolo Gabbiadini da un’uscita secondaria. Molti tifosi hanno pensato bene di prendersela con i giornalisti, che tra l’altro erano lì per fare il loro lavoro, per garantire un servizio e cercare di informare chi era rimasto a casa.
Il caos è dipeso principalmente da un servizio d’ordine inadeguato che non ha permesso ai giornalisti di fare il proprio lavoro e non ha permesso ai tifosi di veder il proprio beniamino. Un’occasione mancata.