Il tragico racconto del tifoso azzurro ferito dopo la partita contro il Liverpool
Mattia, 24 anni, è il tifoso azzurro che dopo la partita di Champions League tra Liverpool e Napoli è stato aggredito dai tifosi avversari. Il ragazzo del vomero, in occasione della sua laurea, ha ricevuto in regalo un viaggio a Londra con il tanto richiesto biglietto per la partita. Oggi, il padre di Mattia, racconta e commenta, nell’edizione del Corriere del Mezzogiorno, l’episodio che costerà un’operazione chirurgica al giovane ventiquattrenne:
“Assurdo rischiare di morire per una partita di calcio
Mattia, napoletano del Vomero conosce l’inglese e martedì sera all’uscita da Anfield Road, dopo essere stato accerchiato e malmenato da sette persone (racconta), ha provato a chiedere aiuto. Liverpool fa festa per il traguardo degli ottavi di champions e nessun automobilista ha voglia di fermarsi e prendersi «una rogna» a quell’ora.
Quando però Mattia viene raggiunto da un amico, sono in due a reiterare la richiesta e dopo una decina d minuti, un signore ferma la sua auto e porta i ragazzi all’ospedale. La diagnosi: frattura dello zigomo e un problema alla cavità dell’occhio. Si ipotizza un intervento chirurgico.
Si è appena consumato uno scontro tra ultrà? No, più banalmente (ma altrettato grave) un atto di vandalismo di matrice hooligans. Il resto è tanta paura, «pensavo di morire» e la voglia di tornare a casa. Alla vita di sempre. Con un grande interrogativo: «Perchè?». Mattia voleva solo festeggiare la sua laurea e, magari, il suo Napoli”.