Marcus Thuram, attaccante del Borussia Monchengladbach e figlio di Liliam, ha sputato in faccia ad un avversario.
“E’ successa una cosa che non fa parte del mio carattere e che non può ripetersi mai più. Mi sono comportato male nei confronti di un avversario. Non l’ho fatto di proposito. Mi scuso con tutti, con Posch, con tutti i miei avversari, con i miei compagni di squadra e con la mia famiglia, oltre che con tutti coloro i quali hanno visto la mia reazione. Ovviamente accetto tutte le conseguenze della mia azione”.
Con questo post sui propri social Marcus Thuram, attaccante del Borussia Moenchengladbach, si scusa per il suo gesto di ieri, quando era stato espulso nel corso della partita contro l’Hoffenheim per aver sputato in faccia a un avversario, il difensore Stefan Posch. A fine partita il suo allenatore, Marco Rose, aveva stigmatizzato l’accaduto:
“Marcus è un ragazzo intelligente. Sa di averla fatta grossa. È inaccettabile, indipendentemente dalla provocazione ricevuta”. Per uno sputo Kabak dello Schalke 04 a inizio Bundesliga era stato squalificato per 5 giornate, e ora è prevedibile che a Thuram jr, al quale il padre campione del mondo Lilian ha sempre detto “è più importante che tu sia una persona rispettabile che un calciatore di successo”, tocchi una pena analoga se non più pesante.
(ANSA)