Il Chelsea è campione d’Inghilterra. La squadra pilotata da Josè Mourinho, dopo aver raccolto ben 83 punti dopo 35 gare disputate, ha seminato le inseguitrici, in primis il Manchester City.
A condire con un pò di pepe i commenti post-vittoria, ci ha pensato Jonh Terry sferrando un attacco duro e deciso a chi, secondo il calciatore inglese, lo riteneva finito.
Un attacco frontale a Rafa Benitez.
Sono contento perché ho conquistato questo titolo da protagonista, giocando sempre – esordisce Terry ai microfoni dell’emittente Sky – Solo una persona raccontò che non potevo scendere in campo due volte la settimana. Lui sa a chi mi riferisco”. Terry si è tolto questo sassolino dopo due anni.
Nella stagione 2012-2013, con Benitez alla guida dei Blues, Terry fu mandato infatti spesso in panchina o addirittura in tribuna.
Ora è tutta altra storia. Ho attorno a me grandi giocatori e un grande staff tecnico. Per me vincere con il Chelsea rappresenta qualcosa di particolare. Da bambino per questo club ho fatto il raccattapalle e la mascotte. Ho dipinto persino lo stadio. Ho fatto tutto per il Chelsea, sento questa maglia incollata sulla pelle. Questo titolo, il quinto della storia di questo club, è arrivato dopo un pò di tempo, per cui è ancora più bello”.