Dopo Napoli-Juventus, ecco il terno secco di 100x100napoli:
4 – ‘O puorco
Al suo primo ritorno da avversario al San Paolo, sono 4 o poco più i palloni toccati da Gonzalo Higuain durante la prima frazione di gioco. Troppo poco per illudersi che sia finita qui, soprattutto a due giorni dalla sfida di coppa, ma abbastanza per rallegrarsi della pressione che evidentemente anche un giocatore tanto forte non è riuscito a scollarsi di dosso. Quasi assenti invece i fischi nella ripresa, non tanto per una concessione del popolo partenopeo, ma perchè l’argentino la palla l’ha a stento sfiorata, soprattutto grazie all’ottima partita di Albiol e Koulibaly, duri almeno quanto il pubblico negli interventi sull’ex compagno.
89 – ‘A Vecchia
Vecchia, ma mai stanca, la Juventus scende al San Paolo con l’approccio migliore, trovando il vantaggio dopo pochi minuti. Per i restanti 80, la squadra di Allegri si schiaccia e si compatta nella propria metà campo come farebbe una piccola. E’ anche per questo che il calcio di Sarri, rapido e moderno, merita ancora una volta l’elogio non solo dei tifosi azzurri, ma di chiunque ami questo sport. Il continuo e paziente lavoro tecnico e tattico che porta al pareggio contro la difesa meno battuta in Italia lascia ancora uno spiraglio per provare ad agguantare il secondo posto in campionato.
16 – ‘O Culo
Più importante della storia è spesso come questa viene raccontata. E così, dopo gli inviti alla civiltà rilasciati negli ultimi giorni (nonostante nella sfida del San Paolo tra Napoli e Juve non si registrino incidenti da anni), come se la Juve dovesse andare in guerra più che a giocare una partita di pallone, allo stesso modo sarà facile per diversi “addetti ai lavori” raccontare di un pareggio meritato. E questo nonostante la Juventus abbia giocato tutta dietro la linea del pallone, abbia effettuato un solo tiro in porta in tutto il match, e il Napoli abbia colpito un palo sull’1-1. E dire che per far ammettere la verità a tutti, sarebbe bastato solo un pizzico di culo in più.