Dopo Napoli-Genoa, ecco il terno secco di 100x100napoli:
63 – ‘A Sposa
Nella notte del San Paolo non si celebra, come spesso accade, il bel gioco, questa volta sporco e poco coinvolgente fino al gol di Zielinski che indirizza la partita, ma piuttosto un anniversario di matrimonio. Le tifoserie di Napoli e Genoa, come spesso accade, si cercano e si trovano al di là del risultato, tra cori reciproci e abbracci sugli spalti. E’ uno sposalizio in piena regola: una cerimonia di fratellanza tra due città di mare che tanto hanno in comune e che forniscono ad ogni loro scontro un appiglio, un motivo per provare a considerare ancora questo sport un motivo di festa e non di violenza.
24 – ‘E Gguardie
Prova superata con riserva per la catena destra alternativa formata da Maggio e Giaccherini. Il terzino di Montecchio Maggiore, a dir la verità, gioca un ottimo match sin dal primo minuto, sopperendo ai limiti tecnici con tanta corsa ed esperienza. Diverso il discorso per il numero 4, che nella prima frazione di gioco soffre Laxalt e fornisce poca copertura sulla fascia. Nella ripresa la partita si sblocca e gli spazi aumentano, consentendo a “Giaccherinho” di trovare un gol alla Callejon su assist di un fenomenale Mertens. Al triplice fischio le guardie (per una sera) della corsia destra napoletana possono considerare la missione più che compiuta.
36 – ‘E Ccastagnelle
Il rumore incessante delle nacchere spagnole aumenta adesso a dismisura, dopo aver già imperversato sull’ambiente napoletano dal giorno del sorteggio Champions. La gara col Genoa era la più faticosa da affrontare, in quest’ottica, poichè la più vicina allo scontro di Madrid. Gli uomini di Sarri hanno superato brillantemente e senza distrazioni una partita tutt’altro che semplice, guidati e protetti da Sarri durante questa fase delicatissima della stagione. Già dopo il 2-0, però, il rumore delle nacchere è sembrato riproporsi così forte da non poter essere ignorato. Adesso si gioca al Bernabeu. Adesso tocca al Real Madrid.