Tra le pagine de Il Mattino c’è anche una lunga intervista a Teo Teocoli, che in “Che tempo che fa” ha imitato il presidente De Laurentiis.
Di seguito le parole di Teo Teocoli:
“Ora sono terrorizzato dall’idea di incontrare De Laurentiis (dopo l’imitazione). Lui ha questa aria da burbero e modi un po’ spicci, ma alla fine non è cattivo. Lo incontrai tempo fa quando mi propose di far parte dei suoi cinepanettoni; quando chiesi il copione, lui disse che non ce ne sono e “firma e fai il film”.
Quando qualcosa non gli andava giù diventava perentorio ma in fondo è buono. Lui è innamorato del Napoli ma il calcio è un’altra cosa, non puoi comportarti come un produttore dei film. I calciatori a questi livelli sono campioni che devono essere gestiti, non puoi dire: do 300 mila euro di multa e non li faccio giocare.
Da quando seguo il calcio non ho mai visto un ammutinamento così compatto come successo nel Napoli, con tutta la squadra unita; lui ha fatto un braccio di ferro con la squadra e non ha pagato, poi quando ha parlato della Cina.. in certe cose è stato davvero un po’ pesante.
In questa tv piena di buonismo un personaggio come Aurelio, cattivo, esuberante, funziona. Napoli ce l’ho nel cuore, non c’è nel mondo un territorio così bello come il suo. Ma Napoli è anche dramma e bellezza ed è una città speciale anche per questo.
Nel calcio si deve scherzare con leggerezza, senza mai eccedere o offendere. L’argomento è delicato anche se si tratta di sport, perché ci sono in ballo interessi.“