Carlo Tebi, allenatore ed ex vice di Ventura e Sarri, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Zero.
“Quando incontro Ventura parliamo spesso di Napoli, che ricordi! In quella fase della nostra carriera non ci fu concesso tantissimo tempo per attuare le nostre strategie, sinceramente è sempre stato questo il nostro piccolo rimpianto. Per il resto, non posso che dare grandi meriti ad Aurelio De Laurentiis per questi dodici anni all’ombra del Vesuvio. Giampiero giovedì ci è rimasto malissimo per il mancato “cinque” di Pellè, che gioca in nazionale rappresentando un paese intero. Migliaia di persone hanno visto quel brutto gesto. Sono stato felicissimo quando ho letto la notizia della sua esclusione contro la Macedonia, bisogna dare degli esempi.
In estate ero preoccupato per l’addio di Higuain, non eravamo in grado di capire l’entità della sua perdita, ma il Napoli si è rinforzato tantissimo con la campagna acquisti puntando su giovani molto validi. Milik si sta rivelando un ottimo giocatore che è destinato a crescere tantissimo.
Sono stato anche vice di Sarri ed il suo calcio è speciale, la squadra gioca a memoria ed i nuovi non hanno ancora esordito perché quella del Napoli è una maglia pesante, li sta tutelando proteggendoli dalle possibili critiche. Sarri è una persona genuina, dice le cose che pensa, senza peli sulla lingua ma non demorde, statene certi. Il Napoli non si arrende, anzi.
Conosco il carattere di Maurizio, non molla un centimetro. Con la sua onestà intellettuale e tecnica ha semplicemente ammesso la superiorità degli avversari, ovvero della Juventus”.