Il presidente della Federcalcio ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni dell’Ansa.
“L’obiettivo di far capire ai campanili italiani che una riduzione delle squadre professionistiche di almeno un 30% vada fatta. Le riforme sono un progetto di non facile attuazione. Una di queste è legata ad una mia idea derivante dal fatto che noi abbiamo molte squadre professionistiche, piu’ di quelle che possiamo sopportare. Se facciamo i paragoni con le altre nazioni d’Europa, ben piu’ numerose anche come abitanti, e ben piu’ ricche, abbiamo delle differenze abissali.
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Il ct della Nazionale italiana? per un buon tempo resterà Ventura. Sarri suo erede? è appena arrivato, è giovane dal punto di vista della responsabilità. Noi abbiamo scelto Ventura che non è piu’ giovane ma è un allenatore importante, ed utilizza i giovani. Noi cerchiamo adesso di tenere Ventura e non abbiamo bisogno di fare ipotesi o alternative perché siamo contenti di quello che fa lui, della posizione in cui si trova la Nazionale, pensiamo alla partita che ci attende in Spagna. Non abbiamo paura del Lienchestien: abbiamo l’obiettivo Spagna, e questo obiettivo è quello che deve concentrare i nostri dirigenti nel valutare i giocatori al massimo della forma e soprattutto dargli la possibilità anche nelle ultime giornate di prepararsi al meglio.
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Totti? Ho fatto piu’ volte a Francesco i miei complimenti, ho anche aggiunto qualche consiglio: Totti deve decidere lui del suo destino, è un uomo pubblico ormai: so che per Roma-Genoa ci sarà il pienone. Noi lo ringraziamo, come tutti i grandi del calcio italiano la Federcalcio avrà gli strumenti futuri per riconoscere i suoi meriti”.