Il Napoli ha sbancato l’Olimpico grazie alla doppietta di Dries Mertens.
Novanta minuti che i tifosi del Napoli non dimenticheranno facilmente. Dopo la sconfitta patita al San Paolo all’andata, gli azzurri vincono all’Olimpico. La partita dello scorso ottobre era stata caratterizzata da un dominio tattico della Roma grazie a una particolare mossa di Spalletti, riproposta anche oggi. L’allenatore giallorosso ha iniziato con un 4-2-3-1 molto particolare, con Rudiger nella posizione che tanto fece male all’andata al Napoli quando fu ricoperta da Florenzi: tra difesa e centrocampo con licenza di spingere. Sarri ha schierato il Napoli con il classico 4-3-3 che, grazie alla forma dei singoli, ha sovrastato la Roma per 85 minuti, prima della sofferenza finale. Nel primo tempo, concluso con il Napoli in vantaggio per 0-1, la squadra di Spalletti è stata costretta ripetutamente, come del resto nella ripresa, a tornare da Szczesny per l’impostazione, con ogni spazio abilmente chiuso dagli azzurri in un primo pressing asfissiante e continuo. Nella ripresa Spalletti, dopo aver subito il secondo gol di Mertens, ha inserito Salah al posto di un impalpabile El Shaarawy e un più propositivo – almeno nelle intenzioni – Bruno Peres in luogo di Fazio con lo spostamento di Rudiger al centro della difesa. Per Sarri il primo cambio è stato l’inserimento di Diawara per Jorginho, con maggiore fisicità ma con differenze minime dal punto di vista tattico. Cambiamenti necessari poi nel lasso di tempo tra il 74′, infortunio di Mertens con ingresso di Zielinski esterno destro d’attacco e Callejon prima punta, e il 79′ quando è entrato Milik al posto di Hamsik e si è ritrovato equilibrio tattico con il centrocampo giovanissimo – Rog, Diawara, Zielinski – a resistere con successo all’assalto finale della Roma. Vittoria importantissima per il Napoli e per Sarri che imponendo il suo gioco all’Olimpico dimostra grande coerenza e solidità. Premiate con il risultato.