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Tatticamente parlando: Napoli-Fiorentina 4-1

Sousa e i suoi avevano annunciato di voler avere il pallino del gioco in mano: vediamo com’è andata.

Il Napoli segna per la seconda stagione consecutiva il record di punti ottenuti in una singola stagione in Serie A battendo la Fiorentina in casa. Contro la squadra toscana nel biennio di Sarri le sfide tra le due compagini erano sempre state caratterizzate da grande spettacolo, complice la velocità nel gioco, specie nel primo periodo di Sousa a Firenze, della Fiorentina e dell’atteggiamento del Napoli.

Sarri ha schierato il solito 4-3-3, con Zielinski e Jorginho a centrocampo e il tridente leggero. Confermato Ghoulam sull’out sinistro di difesa. Sousa, come suo solito, ha cambiato molto optando per un 4-2-3-1 condizionato anche dalle assenze di Astori e Borja Valero.

La Fiorentina ha provato a contrastare il dominio, territoriale e nel possesso palla, del Napoli sin dal primo minuto ottenendo scarsi risultati. Nonostante il vantaggio del Napoli sia giunto durante i primi minuti di gioco – Koulibaly all’ottavo -, lo spartito del match è rimasto lo stesso. Azzurri in avanti, viola a difendere salvo sporadiche ripartenze. Gara dopo gara, il Napoli dà sempre più l’impressione di star assimilando e perfezionando i dettami tattici del proprio allenatore. Anche questo ha portato alla vittoria con uno scarto così ampio, nonostante i tentativi di Sousa di cambiare le carte in tavola con Babacar per Olivera e Tello per Cristoforo al 54′. Sarri ha concesso minuti a Rog, Diawara e Pavoletti senza cambiamenti tattici.

Una sconfitta senza appello per la Fiorentina contro un Napoli al massimo della forma. Per gli azzurri l’ennesima prova importante di una stagione molto positiva che si concluderà probabilmente con il terzo posto in classifica.

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