Sembra ormai certo il rinvio di Euro 2020, si attende solo l’annuncio ufficiale. Ora l’UEFA dovrà pensare a rientrare delle perdite.
Si attende l’annuncio ufficiale, poi sarà certo: Euro 2020 sarà rinviato. Una decisione obbligata vista la situazione di emergenza per il Coronavirus che ha visto tutti i campionati bloccarsi in attesa di tempi migliori. Decisione che, però, si traduce in una perdita stimata tra i 200 ed i 300 milioni di euro per il massimo organo del calcio europeo, soldi che almeno in parte l’Uefa dovrà recuperare.
Secondo Il Corriere della Sera, a Nyon avrebbero l’intenzione di chiedere un indennizzo alle federazioni, leghe e club, una tassa per ogni campionato che recupererà gli introiti degli sponsor quando riprenderà. L’obolo richiesto alla Serie A sarebbe tra i 30 e i 40 milioni, con la Premier League maggior contribuente essendo la più ricca.
Intanto, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, l’UEFA avrebbe già disdetto gli alberghi prenotati per i suoi dipendenti a Copenaghen, una delle dodici città in cui si sarebbe dovuto tenere Euro 2020 questa estate. Insomma, un altro tassello che porta sempre più vicini al rinvio definitivo della competizione.