Il Napoli è reduce da una striscia positiva di risultati e le trasmissioni partenopee si scatenano. Si parte dal “Bello del Calcio” con Gianni Di Marzio:
“Il Napoli sta andando fortissimo, il prossimo turno può essere determinante. La Roma ospita l’Inter e la Lazio gioca col Milan. Gli azzurri possono continuare il trend positivo”.
Continua poi l’indimenticabile “Pampa” Sosa:
“Koulibaly spacca tutto!” Non fraintendete, poi puntualizza subito; “La fase difensiva con il senegalese è migliorata tantissimo anche attraverso la sua crescita, fisicamente spacca tutto”. Forse non è stato poi così chiaro.
Galderisi alza la posta:
“Ero a Verona ed ho percepito l’aria della grande squadra mentre si riscaldavano. Non è facile col Chievo e lo vedrete più avanti, ma il Napoli è stato incredibile. Sentivo Reina dirigere la squadra dalla porta”.
Ecco Italo Cucci: “Higuain e Callejon sono tornati ai livelli dello scorso anno, e pensare che a luglio dovevano andar via”.
A “Ne parliamo il lunedì” c’è un Mimmo Malfitano molto dimesso:
“Non so dove possa arrivare questo Napoli, credo che sicuramente tornerà la Juventus a lottare per il vertice. Io mi preoccuperei per Insigne che da un po’ di tempo sta avendo dei problemi e si ferma. Vedendolo in campo, non noto più quell’aggressività che mi ha contraddistinto”.
Incalza Salvatore Caiazza: “Io ho sempre detto che stavo con Sarri a prescindere dalla tuta e dal suo passato” Ma si aggrega di nuovo Malfitano “… Io non nego le mie critiche iniziali, sono coerente a differenza dei colleghi che hanno già cambiato idea, ma riconosco che c’è qualcosa di diverso”. C’è la mette tutta pur di non ammettere di essere stato troppo frettoloso nel dire che Sarri non era da Napoli.
Per fortuna interviene Corbo: “A me Sarri ha colpito in positivo quando ha parlato con Higuain stimolandolo a fare di meglio. Ed effettivamente così è stato, Gonzalo si è scrollato di dosso la pigrizia grazie al tecnico partenopeo che lealmente gli ha dichiarato subito i limiti ed i difetti”.
Nella trasmissione “Tutti in campo” c’è Salvatore Aronica che ride e scherza con Enrico Fedele, sì proprio lui.
Il direttore gli chiede subito: “Totò (si lo chiama proprio Totò) tu che sei un esperto difensore che ha lavorato con Mazzarri che curava tantissimo la fase difensiva, mi spieghi cos’è cambiato rispetto alla difesa dello scorso anno?”.
Risponde subito il difensore palermitano: “Credo che sia dovuto al ritorno di Reina che garantisce una maggiore sicurezza, la crescita di Albiol che è ritornato un leader nella difesa e grazie a lui anche Koulibaly ne ha beneficiato”
Arriva una domanda dal pubblico al procuratore: “Koulibaly è un fuoriclasse?”.
Ecco la sua risposta: “Koulibaly lo è perché se non c’è lui la squadra non fa nulla. Nella rosa non ci sono sostituti per forza fisica, per cui è determinante. Higuain non lo è. È un campione, se fosse un fuoriclasse avrebbe fatto una doppietta a Verona quando a centro area, dopo il gol del vantaggio, ha lanciato il pallone in aria”.
Ormai è partito e non si ferma più: “Vi dico di più, Hamsik tra due anni diventerà il miglior centrocampista europeo, alla Pirlo. Vedrete e mi darete ragione, perché con la sue qualità io vi garantisco che se fosse rimasto Benitez lui sarebbe andato via. E vi dico che tra Marek, Higuain e Insigne, il vero fuoriclasse è proprio lo slovacco”.