In questo spazio saranno analizzate delle questioni in maniera aperta e completa. A tifosi e lettori la libertà di esprimere il proprio parere e dare il via alla discussione.
Il Napoli deve continuare su questa strada?
Sarri ha definito la prestazione di ieri sera “straordinaria”. A suffragare la tesi del tecnico ci sono i numeri: 15 tiri di cui 9 in porta, 12 occasioni da gol, 15:57 minuti di possesso palla nella metà campo avversaria, 23 azioni manovrate e le zero parate da parte di Reina contro le 7 di Consigli. C’è anche l’altra faccia della medaglia però, in molti sono stanchi dell’andamento del Napoli e imputano a Sarri una cattiva gestione degli uomini e una scarsa versatilità. Con due sfide fondamentali ad Inter e Benfica all’orizzonte, i tifosi devono augurarsi che arrivino i risultati.
Gabbiadini non incide: gli manca una vera occasione o non è pronto a fare la prima punta del Napoli?
Manolo Gabbiadini continua a non convincere la stragrande maggioranza della stampa. I tifosi sono con lui, ma l’attaccante di Calcinate non sembra a proprio agio nel ruolo che Sarri gli ha cucito addosso. Gabbiadini esce o entra costantemente al minuto 65, non convincendo mai Sarri appieno. Una delle critiche volte a Sarri dall’ambiente napoletano è quella di non lasciarlo quasi mai giocare 90′. Parte della stampa, ad ogni modo, dà responsabilità anche al giocatore. Gabbiadini sembra non avere grinta e mordente giusti, spesso in campo il linguaggio del suo corpo evidenzia un atteggiamento discutibile. Venerdì, con la squalifica di Mertens, Gabbiadini dovrebbe avere l’occasione tanto richiesta da 90′. Sarà una partita spartiacque per lui e per il suo futuro a Napoli.
Napoli poco cattivo: mancano leader in campo?
Gli azzurri sembrano essere poco incisivi in alcune fasi, decisive, della partita. Spesso manca la cattiveria necessaria ad “ammazzare” la partita, caratteristica chiave delle vittorie raccolte dalla Juventus in campionato. Calciatori dal carisma importante come Evra sono probabilmente una mancanza del Napoli che ha scelto una linea verde che ha tanti pregi ma sicuramente non può portare con se grande esperienza internazionale.
Maestro di campagna o professore Universitario: a Sarri manca la comunicazione?
Difficile trovare un compromesso tra le due figure citate. Sarri ha fatto un gran lavoro da maestro di campagna, ricostruendo una squadra che sembrava sull’orlo del baratro. Tuttavia, alla seconda stagione sulla panchina del Napoli forse sta mancando qualcosa per il reale salto di qualità. Oltre al problema della mancanza dell’attaccante, secondo molti Sarri è carente dal punto di vista della comunicazione. Per arrivare ad essere un docente universitario, parte della stampa ritiene che Sarri debba pianificare in maniera diversa i suoi dialoghi con la stampa.