Gli azzurri espugnano il Bentegodi preparandosi al meglio alle prossime partite.
Tutti insieme
La vittoria del Bentegodi è un segnale molto incoraggiante per il prosieguo della stagione del Napoli. Un risultato non scontato, giunto in un momento difficile sopratutto a causa delle dichiarazioni di De Laurentiis dopo la partita contro il Real Madrid. Una risposta importante, figlia di una grande compattezza di gruppo. Il Napoli c’è, con carattere e personalità.
Difesa imperfetta
Seppur sul 3-0, il Napoli ha incassato ancora una volta un gol evitabile. Una costante di cui gli azzurri non riescono proprio a liberarsi, un tratto caratteristico negativo che spesso fa più fatica a comparire nel momento in cui la difesa è composta da Albiol e Koulibaly. Un dato da tenere a mente, perché nelle prossime, difficilissime, partite servirà la massima attenzione.
Ancora Lorenzo Insigne
Dopo il gol segnato al Bernabeu, Insigne ha sbloccato anche la partita di Verona. Un tiro a giro come tanti ne prova durante ogni partita, ma che al Bentegodi ha assunto un significato importantissimo. Una traiettoria imparabile che si è insaccata alle spalle di Sorrentino prima della corsa verso la panchina per festeggiare con i compagni e l’allenatore.
Sembra facile ma non lo è
La vittoria ottenuta domenica è arrivata con un largo scarto, ma la tranquillità con cui è stata accolta a Napoli, quasi passata inosservata, è conseguenza di un livello altissimo che questa squadra sta mantenendo. Il Chievo in casa è una squadra sempre ostica con un terreno di gioco molto sfavorevole alle trame di gioco del Napoli. Dare per scontata la vittoria ottenuta domenica non darebbe la giusta dimensione di quanto sta accadendo in questa stagione.
Attenti a giudicare Pavoletti
Leonardo Pavoletti ha disputato una partita sufficiente contro il Chievo. L’attaccante appena arrivato dal Genoa ha caratteristiche differenti rispetto a Mertens e Milik, ma non meno utili al gioco azzurro. Il suo contributo in fase difensiva è stato molto importante ed è stata solo una casualità la mancanza di palle giocabili in area di rigore, seppur con la sua presenza abbia comunque favorito i gol degli azzurri attirando su di se le attenzioni dei difensori avversari.