Classico appuntamento con il salotto pallonaro di Canale 8.
Martino: “Il problema del rinnovo è strutturale. Se il Napoli paga 4 milioni d’ingaggio Mertens ed Insigne è molto probabile che anche il resto dello spogliatoio venga a batter cassa. Questo il Napoli non può permetterselo. Il Napoli ha dimostrato che in trasferta può dominare ma è caduto troppe volte in casa. La squadra da scudetto sarebbe il mix del Napoli della scorsa stagione e quello attuale, magari proprio con un Higuain in più”.
Pedulla: “Ci sono problemi organizzativi all’interno della società. Di questi rinnovi si parla da tanto, troppo tempo. A dicembre si diceva di aver trovato l’accordo che però non è stato formalizzato. Se poi Mertens continua a segnare a grappoli, è ovvio che diventa più difficile trovare un accordo. Zapata? È un attaccante importante, che ha tanti estimatori e può essere utile come pedina di scambio, magari si apriranno diversi discorsi. Stesso discorso per Grassi. Ghoulam non è seguito dall’Atletico Madrid ma ci sono diversi club e forse anche qualcuno italiano che si materializzerà più avanti”.
Jacobelli: “Il Napoli deve blindare assolutamente Insigne, sarebbe una colpa grave perdere quello che potrebbe diventare il simbolo della piazza napoletana e del suo progetto. Perché il Napoli aspetta sempre l’ultimo momento per arrivare ad un rinnovo di un calciatore così importante? Questo non lo capisco”.
Corbo: “Fa male pensare che un calciatore debba dire che la società deve crescere. Che significa questo? Che il Napoli deve rischiare non acquistando calciatori da 100 milioni ma deve rivedere la questione degli ingaggi assumendosi il rischio d’impresa. Allora perché ci ritroviamo a discutere sempre delle stesse cose?
Guardiamo alla Roma: una squadra che contende il secondo posto al Napoli e che sta crescendo, ma dalle dichiarazioni di Pallotta ho capito che sta seguendo il progetto giovani del Napoli con il discorso stadio da tenere sott’occhio. Allora mi chiedo chi potrà direttamente competere con la Juventus la prossima stagione se non Inter e Napoli? Allora occorre attrezzarsi con investimenti importanti ed acquistare almeno un calciatore importante e seguendo altri giovani. Ma devono essere confermati Insigne e Mertens”.
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