Il Corriere dello Sport anticipa quella che potrebbe essere una grande svolta nel panorama calcistico italiano. Oggi Gabriele Gravina, Presidente della Lega Pro, presenterà a Tavecchio un progetto che potrebbe cambiare la realtà del calcio italiano. Riportare in Italia un campionato riserve dopo più di 40 anni. Niente promozioni né retrocessioni, così come sarà vietato l’utilizzo di stranieri extracomunitari. Diversi i paletti, la proposta sarà analizzata in Consiglio Federale il 26 aprile. La Juve guida il fronte dei sì, Lotito quello dei no. Ecco, come riportato dal corrieredellosport.it i punti in cui si articola la proposta di Gravina:
1) Partecipazione della Squadra B dei club professionisti di A al campionato di Lega Pro.
2) I punti conquistati dalla Squadra B valgono per la stessa e per l’avversaria, ma, al termine del campionato, la squadra B non viene né promossa né retrocessa.
3) L’organico di ogni squadra B deve essere comunicato alla Lega Pro al termine della sessione estiva e invernale del mercato.
4) Se l’organico riserve della prima squadra risulta insufficiente, via libera all’integrazione con i ragazzi del settore giovanile.
5) Addio al campionato Primavera.
6) Rispetto delle regole della Lega Pro: rinuncia ai contributi, esclusione dal voto in assemblea, indicazione del terreno di gioco.
7) Modalità d’iscrizione: le società che intendono partecipare al campionato di Lega Pro con la squadra B, pagano la quota alla stessa Lega.
8) Stranieri: sì ai giocatori comunitari, no ai giocatori extracomunitari che in Lega Pro non possono giocare.