Per una volta non vi sono discussioni legate alla condotta arbitrale del match. A tenere banco però sono le condizioni del manto erboso e la regia televisiva della Rai. Il campo, rovinato dai molti concerti ospitati dallo stadio di Shanghai nelle settimane scorse, ha reso difficile la partita per le squadre che non sono riuscite ad esprimersi al meglio a danno dello spettacolo.
Al centro della polemica è finita soprattutto la qualità della produzione tv, comprese le scelte della regia su inquadrature e replay, che ha scatenato le proteste sui social network dei tifosi delle due squadre e degli appassionati di calcio.
Nel mirino è finita in particolare la Rai che si è aggiudicata i diritti di trasmissione per il triennio 2015-2018 della Supercoppa Italiana oltre che della Coppa Italia per 66 milioni di euro, tanto che il giornalista del servizio pubblico incaricato della telecronaca della partita si scusato più volte per i disagi, sottolineando tuttavia che sia la produzione sia la regia televisiva erano appannaggio della tv cinese, incaricata dalla Lega di Serie A.
La posizione ufficiale della Rai dopo le polemiche sulla regia della Supercoppa, è stata ribadita con un comunicato sul sito ufficiale.
L’emittente italiana aveva “unicamente” i diritti di messa in onda della partita tra Juve e Lazio a Shanghai per l’assegnazione della Supercoppa italiana, mentre i diritti di ripresa e di regia televisiva dell’evento erano della Lega Calcio e ad essa sono rimasti. Precisazione dovuta per far fronte alle molte critiche che sono piovute – anche sui social network – per la scarsa qualità delle immagini. La Rai rinnova quindi le scuse ai telespettatori, così come a più riprese aveva fatto durante la telecronaca della partita di calcio l’inviato del servizio pubblico nel precisare le responsabilità per l’accaduto.
Supercoppa, è polemica tra Rai e Lega Serie A
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