Ivan Strinic è arrivato a Napoli in punta di piedi. Il croato ha però stupito tutti per la sua bravura ed ha conquistato anche Benitez tanto da diventare una pedina fondamentale nei sui undici.
Il terzino sinistro ha rilasciato un’intervista ai colleghi di Goal.com dove ha parlato di questo primo mese in maglia azzurra.
Queste le sue dichiarazioni: “La prima impressione è buona, la città è davvero bella, io sono entusiasta dei club, dei compagni di squadra e dell’allenatore. Finora va tutto ottimamente. Esco principalmente con chi parla inglese come De Guzman, Inler e Koulibaly, ma sto seguendo un corso di italiano”.
SUI TIFOSI AZZURRI. “Non ho giocato contro la Juventus, ma quando abbiamo segnato l’intero stadio tremava. Il San Paolo è incredibile, quando hai 70mila persone che tifano per te è fantastico. Anche se non posso confrontarlo col frastuono del ‘Poljud’ di Spalato, l’Hajduk per me resta speciale. La gente qui è patita di calcio, sono arrivato solo a gennaio ma già mi riconoscono per strada e ogni giorno mi fermano per foto e autografi”.
LE SUE PRIME PRESTAZIONI. “Sto facendo bene, ho disputato 5 partite e nell’ultima Benitez ha voluto darmi un po’ di riposo. Ma credo di tornare titolare a Palermo. Ho Ghoulam come collega di reparto e la concorrenza può solo farmi bene, siamo ancora in Europa League dove io non posso giocare e quindi di occasioni ce ne saranno”.
LA DIFFERENZA TRA IL CAMPIONATO CROATO E QUELLO ITALIANO. “Per me è importante adattarmi rapidamente alla Serie A, molto più tattica rispetto al campionato ucraino, anche se per me ciò non rappresenta una novità in quanto sono stato allenato da Reja ai tempi dell’Hajduk”.
SU BENITEZ. “Mi aiuta molto ad inserirmi nel calcio italiano, è un grande allenatore che ha vinto tutto e sono convinto che possa migliorarmi. E’ speciale”.
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