L’ex esterno del Napoli Ivan Strinic oggi alla Sampdoria, ha rilasciato un’intervista al quotidiano ligure “Secolo XIX” durante la quale ha parlato della sua esperienza napoletana:
“A Napoli mi sono allenato da solo per venti giorni e questo ha influito sulla mia condizione fisica e devo ancora migliorare. Il calcio di oggi si gioca a ritmi velocissimi e anche i terzini devono sapr giocare la palla a un tocco. Un esempio è proprio il Napoli che gioca veloce a un tocco e sotto questo punto di vista è stata un’esperienza formativa. Il mio istinto adesso è quello.
Ma non sono andato a Napoli per fare panchina e guardare il conto in banca. Anche se Sarri ma ha dato qualche chance non mi ha dato quella continuità di giocare 7-8 partite di fila necessarie per dimostrare qualcosa. Eppure i giudizi sulle mie prestazioni erano positivi. Dal punta di vista umano Sarri è una persona fredda”.