Il “Fatto Quotidiano” oggi in edicola presenta un focus sul contratto che lega Carlo Ancelotti al Napoli.
L’articolo chiarisce che l’ingaggio annuo netto del tecnico di Reggiolo non sarebbe di 6,5 milioni bensì di 3.593.725 per i primi due anni che salgono a 3.993.725 il terzo anno. A questi andrebbero aggiunti una serie di premi per gli obiettivi raggiunti: 500.000 lo scudetto , 150.000 l’accesso in Champions, dove se Ancelotti supera il girone e passa agli ottavi ha un premio di 200.000 euro. La Champions vinta vale 1 milione.
Per quanto riguarda una eventuale interruzione del rapporto il contratto, secondo “Il Fatto Quotidiano”, la società può recedere dal contratto versando ad Ancelotti una penale e senza dover corrispondere più nulla per il periodo successivo. La penale era di 750.000 euro se esercitata entro il 31/05/2019, oggi, se esercitata entro il 31/05/2020, è di 500.000.
Inoltre, sempre secondo “Il Fatto Quotidiano”, nel contratto è scritto che l’allenatore “non ha diritto di interferire nelle scelte gestionali e aziendali della Società” e che “L’Allenatore si impegna a condividere e redigere con la Società ogni comunicato e/o espressione del proprio pensiero diffusa su qualsivoglia mass media”. L’impegno a rispettare le strategie di comunicazione della Società e a non rivelarne dettagli compare più volte e la violazione determina una penale di euro 100.000 per ciascun inadempimento.
Il contratto prevederebbe anche che la decisione finale su un eventuale ritiro pre-partita della squadra spetta alla società.
Ancelotti avrebbe ceduto i diritti d’immagine al club per un compenso pari a euro 406.275,00 netti l’anno .
L’allenatore si impegna ovviamente a presenziare a eventi, spot, foto, interviste e tutto quello che è necessario al
club.
“Il Fatto Quotidiano” inoltre svela che nel contratto sono indicate nel dettaglio le condizioni di utilizzo e manutenzione dell’auto aziendale e che le spese sarebbero a carico di Ancelotti. Così come il mister sarebbe tenuto al rimborso per il deterioramento o lo smarrimento dei materiali e degli indumenti forniti dalla società.
Larticolo del quotidiano chiude con un particolare davvero curioso:
“Il Club ha il diritto di accedere al sito Internet e/o alla/e piattaforma/e ‘social’ (e/o alle relative pagine e/o
account) dell’Allenatore, INSERENDO ESPRESSE COMUNICAZIONI ANCHE A NOME DELL’ALLENATORE, il quale con la sottoscrizione del presente Contratto dà espresso mandato al club ad effettuare tali inserimenti (…) impegnandosi a fornire al club le chiavi di accesso (sito, account ecc.)”.