In diretta a ‘Un Calcio Alla Radio’, trasmissione di Umberto Chiariello in onda su Radio CRC, è intervenuto Stefano Borghi, giornalista DAZN.
“Hateboer era un nome che circolava tempo fa, è un giocatore molto valido ed è migliorato, ma spesso uscendo dall’Atalanta questi giocatori non rendono quanto valgono. Credo che ciò che ci è arrivato questa stagione, è che per vincere c’è bisogno di qualità, specialmente dei terzini, loro fanno la differenza. Jordi Alba ha fatto 15 assist. Tra Marcelo e Carvajal arrivarono una stagione oltre i 20. Progetto apprezzabile quello del Getafe, in Spagna un po’ criticato. Non è una tipica squadra spagnola, più uruguaiana, ha rotto un po’ le convenzioni della Liga. Ha un allenatore molto bravo, sottovalutato, giocatori che hanno reso al di là delle aspettative, spero non demordano all’ultimo. Andare in Europa League per il Getafe sarebbe un risultato magnifico. Napoli-Getafe? Non si somigliano, completamente diverse. Loro giocano con il 4-4-2, ho visto invece il Napoli giocare con Zielinski e Fabián Ruiz a centrocampo. Fornals è un trequartista. Ha fatto tante cose, ma a giudicare dalle sue prestazioni, il trequartista è il suo ruolo naturale. I centrocampisti spagnoli hanno grande qualità, perciò Ancelotti può permettersi di lavorarci su. Fabián Ruiz ha giocato una partita assolutamente positiva contro il Frosinone, stagione nel complesso molto buona, non pensavo potesse imporsi così in fretta. Lucas Hernandez, fratello di Theo, è uno dei difensori più importanti del mondo. L’Atletico Madrid in due sessioni di mercato estive, si è portata a casa 120 milioni, è un esempio di investimento. Lucas era una colonna dell’Atletico e lo sarà del Bayern, già campione del mondo. Theo fece una stagione in cui sembrava Gareth Bale, dominante, devastante, poi ha patito un po’ la pressione del Real. E’ molto giovane, con grandi prospettive, deve fare un miglioramento caratteriale”.