A Radio Marte Sport questa sera Stefan Schwoch, indimenticato attaccante di Napoli e Torino. Questa una sintesi della sua intervista:
Napoli e Torino, due piazze che si possono accomunare per intensità e passione?
“Si, entrambe hanno tifoserie molto calde, anche se c’è una differenza: a Napoli partecipa tutto lo stadio, a Torino il fulcro è nella curva maratona. In entrambe le città comunque se dai tutto te stesso, il pubblico ti ricambia alla grande”.
La partita di mezzogiorno si gioca al San Paolo, col Napoli reduce da Marsiglia, e un Torino che si è allenato bene tutta la settimana ed è pericoloso…
“Il Torino è ben assestato, ha un allenatore bravo ed esperto che conosce bene i ragazzi e la piazza, anche se ha cambiato schema ma è un team collaudato, e ha grandi giocatori come Cerci”.
Higuain un grande giocatore, ma fa bene Benitez a farlo giocare anche se non al 100%?
“Assolutamente si, perchè un attaccante deve trovare il ritmo partita e poi uno come l’argentino è importante per tutta la squadra ed è quasi impossibile farne a meno”.
Claudio Sala ha detto che non rinuncerebbe mai a Insigne, e guardando l’attacco napoletano ritiene sia indispensabile, uno dei più forti in Italia. L’attacco del Napoli è tra i più forti?
“In prospettiva futura si, ritengo che i titolari siano Insigne, Higuain e Callejon, ma gli altri sono ottimi all’occorrenza, per quanto riguarda Lorenzo è davvero forte, potrebbe segnare di più ma quando c’è fa tante cose buone”.
I giocatori del Torino maggiormente temibili: Cerci e Barreto?
“Sicuramente, Barreto ha grandi stimoli e Cerci sta facendo grandi cose, si gioca il mondiale, più che altro il punto debole è la difesa, gli attaccanti del Napoli possono infilarla con la propria bravura”.