L’allenatore della Sampdoria Dejan Stankovic in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato contro il Napoli al Ferraris.
“Ovviamente il primo pensiero va a Gianluca Vialli. Un grande uomo, ancor prima di essere un grande calciatore. Mi tengo stretti i messaggi di benvenuto alla Samp. Me li ha scritti con un grande amore, con grande rispetto, con grande affetto e mi ha colpito al cuore. Mando un abbraccio alla famiglia Vialli. Abbiamo perso un grande uomo.
Il Napoli è una grandissima squadra. È al momento la favorita per la vittoria dello scudetto e quindi sarà giustamente favorita anche a Marassi contro la Sampdoria. A noi però non interessa guardare gli altri. Vogliamo concentrarci su di noi. La partita con il Sassuolo è stata ottima dal punto di vista mentale sopratutto. Siamo stati bravi e concentrati. Dobbiamo cercare di migliorare partita dopo partita. Domani arriva un avversario di grande livello, con un grandissimo allenatore che ha dimostrato il proprio valore negli ultimi anni.
Sfida di domani? loro partono favoriti, ma noi andremo a fare la nostra partita senza paura. Rispetto per tutti ma paura di nessuno. Giocheremo in casa, davanti ai nostri tifosi e dobbiamo onorare la maglia. Siamo pronti per la sfida.
Come sapete anche voi, la Sampdoria ha una panchina corta. Tornerà Djuricic dalla squalifica, Colley ha ancora problemi di influenza. Amione è squalificato. Ma questa non è una scusa.
Ringrazio Bereszynski, grande uomo e professionista, ha dato tanto alla Samp e ha onorato la sua ultima gara con una prestazione top. Gli auguro ogni bene, lo merita. Zanoli? È potente fisicamente, tecnicamente è bravo: ha voglia di spaccare il mondo. Lo voglio vedere: se sta bene giocherà.
In queste settimane abbiamo lavorato sul fatto che Marassi è casa nostra, deve essere la nostra enorme forza che ci spinge a fare risultati inaspettati. Questo deve cambiare: si possono sbagliare cento, mille palle ma non possiamo sbagliare approccio e atteggiamento. Questo vogliono i doriani. Da qui in avanti Marassi deve diventare nostra fortezza”.