Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, ha fatto un’analisi dei conti del Napoli, poi approfondita da Tuttosport sul tema degli stipendi.
Analizzando gli stipendi lordi di questa stagione si nota che l’intera squadra ha un costo complessivo vicino ai 94 milioni, cui bisogna aggiungere gli oltre 12 milioni, sempre lordi, dell’allenatore Carlo Ancelotti. Questo contratto top porta così i costi dei tesserati a toccare quota 106 milioni. La nuova guida tecnica del Napoli, con i suoi 6,5 milioni netti annui, è la vera stella del club, più dell’attaccante Lorenzo Insigne (fermo a 4,6 milioni) o del centrocampista belga Mertens (4 milioni). Sotto questi valori troviamo Hamsik e Koulibaly (entrambi a 3,5 milioni), oltre a Callejon (3 milioni). Nella fascia 1-2,5 milioni poi vi sono 16 tesserati. Appena 5 calciatori, invece, sono sotto il milione a stagione: Ounas (900 mila euro), Malcuit (800 mila), Diawara (700 mila), Karnezis (500 mila), oltre a Luperto (400 mila), fanalino di coda in questa speciale classifica.
Le ambizioni sportive del Napoli comportano la crescita obbligata del costo del personale. Questo trend si muove però con gradualità, senza pesare in misura eccessiva sui conti dei campani. Dagli 89,16 milioni di euro del 2014, si è scesi temporaneamente a 85,15 milioni (2015), fino ad arrivare, nell’ultimo bilancio depositato (2017), a sforare il tetto dei 100 milioni (101,56). Complessivamente il Napoli è al 5º posto della serie A per valore del “monte salari”.