L’attaccante dello Spezia, ieri autore dell’unico gol ligure, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Crc:
“Il fatto che io abbia giocato o meno col Napoli è relativo. Sono nato e cresciuto a Napoli, tutta la mia famiglia tifa Napoli – ha detto Antonio Piccolo – Sarebbe stato brutto esultare. Parere sul Napoli? Penso che il Napoli abbia fatto un tipo di preparazione che l’ha reso meno brillante. Ho visto una squadra con idee di gioco molto precise, che esprime il miglior calcio. Il Napoli l’ho visto molto bene. L’importante era venire al San Paolo ed esprimere il nostro calcio. Sapevamo lo spessore della squadre che incontravamo. La cosa importante per noi era non fare una brutta figura. Sepe terzo portiere? In maniera scherzosa gli ho detto che se avesse giocato gli avrei fatto gol. Mi è dispiaciuto che non abbia giocato. Avrà certamente il suo spazio in futuro nella squadra per cui tifa. Chiesto la maglia di qualcuno? Ho preso la maglia di Insigne e di Mertens. Quella di Hamsik già l’avevo. Poi ho preso qualche altra divisa per alcuni in famiglia. Obiettivi dello Spezia? Lavoriamo per arrivare ai play-off. Al momento distano solo due punti. Rammarico di Di Carlo per non aver potuto giocare alla pari a livello atletico? L’ultima l’avevamo giocata il 28, gli allenamenti li abbiamo ripresi il 7. Non eravamo brillanti e non avevamo i 90′ nelle gambe. L’obiettivo era comunque ben figurare e meritarci questi ottavi di finale”.
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