Questi alcuni passaggi delle dichiarazioni del ministro.
“La battaglia sanitaria non è vinta, ci siamo ancora pienamente dentro, in Italia e nel mondo. Guardiamo avanti, ma con giudizio.
In Germania l’indice di contagio risale, la Francia pensa di rinviare l’apertura dei licei. Sarei felice se potessi
darvi il titolo “è tutto finito”, ma non voglio prendere in giro gli italiani.
Nessuna pretesa di riorganizzare la società con un Dpcm, sono polemiche senza senso. Dobbiamo tutti
lavorare insieme, anche con i presidenti di Regione e i sindaci. Liberi tutti il 4 maggio? Assolutamente no. Se riaprissimo tutto, in due settimane il virus presenterebbe il conto.
Bisogna evitare pericolosi stop and go. Finché non ci saranno vaccino e terapie dobbiamo governare questo processo, se non vogliamo vedere di nuovo le terribili immagini che tutti abbiamo ancora negli occhi. Vedo le tensioni sociali e vedo il problema economico.
Ritengo giusto fare un primo passo uniforme in tutti i territori, poi potranno esserci elementi di flessibilità regionale. Spero che tra qualche settimana si possa superare anche l’autocertificazione”.