Nella conferenza stampa alla vigilia del match con la Lazio, Luciano Spalletti si è soffermato sul tanto discusso tema del possesso palla.
“Ci portiamo dietro una cultura di lavoro iniziata anche da altri, un modo di stare in campo che erano caratteristiche di alcuni giocatori precedenti. Sarri ha delle cose che sono simili, piace andare entrambi in tuta, a me anche quando passeggio mi piacciono le scarpette (ride, ndr), poi l’idea di voler comandare il gioco. E’ stato anche un tema nell’ultimo periodo, possesso palla o non possesso (ride, ndr). Il possesso ti fa decidere dove vuoi giocarla, poi è fondamentale saper alternare ritmi e dimensioni del possesso, ma qui poi si va in discorsi più profondi. Si dice gioco verticale… anche quello, si deve alternare perché dipende se gli altri ti vengono a prendere o meno, se vengono a prenderti la difesa deve salire… lui è stato un po’ un masaniello calcistico, si è reso capo-popolo di una rivolta del modo di vedere il calcio. Io a casa sceglievo sempre di vedere il Napoli di Sarri e lo applaudivo in piedi. Non m’importa meglio o peggio, ho preso quello che volevo prendere, quando ho potuto sono andato a vedere le partite e sui campi di Castel Volturno ancora ci sono le linee di passaggio del suo calcio. Poi non mi fregano i paragoni”.