Ecco le dichiarazioni che Luciano Spalletti ha rilasciato nel corso della conferenza stampa di vigilia di Roma-Napoli: “Ho parlato col dottore ed ho avuto indicazioni su Rudiger: sembrerebbe tutto a posto, è possibile che oggi faccia allenamento col gruppo al completo. Vainqueur, invece, che aveva subito ua contusione alla coscia, sta bene. Sono, quindi, tutti a mia disposizione.
Napoli? Anche al di là dagli 11 titolari, ha tanti calciatori forti anche in panchina. Se ha fatto questo campionato, con questi numeri e con questo gioco, ha ragione Sarri ad usare sempre gli stessi. E’ la squadra-esempio come calcio giocato, come atteggiamento, di questa stagione. E’ giusto che siano al secondo posto perchè hanno dimostrato di essere i più forti, dopo la Juventus.
La nostra formazione per domani? Cercheremo di mettere in campo la migliore, quella che ci dà maggiori garanzie. Bisogna essere molto compatti e corti, come lo sono loro.
Sarà l’ultima di Totti? Sono entrato troppe volte in queste situazioni. E non intendo trattare di nuovo tali argomenti, come li ho trattati in precedenza. Sono stato troppe volte disponibile su questo aspetto ed il risultato è che sono costretto anche a subire la rivalità con Totti. Rivalità che per alcuni esiste, solo per il fatto di aver stabilito dei principi obbligatori. Con i numeri che ha, è giusto che la gente stia dalla sua parte. A volte sono sembrato troppo brusco, rigido ma io ho bisogno di tutti, della squadra da gestire. Devo far crescere l’autostima negli altri calciatori. In questo momento si parla molto di Ranieri: ebbene il Leicester vince perchè, al netto delle individualità, è squadra, così come la Juve. Su Totti rimango sempre della stessa idea: sono contento e felice se Francesco anche il prossimo farà quello che gli piace fare nella vita. Mi sembra di essere anche monotono: è una questione che riguarda lui e il Presidente Pallotta. A noi interessa l’obiettivo della partita di domani e che siamo tutti in discussione da qui alla fine del campionato.
Se la Roma avesse avuto Higuain? Sono contento dell’apporto che ha dato Dzeko alla squadra ma Higuain è straordinario. Io parlo dei mie calciatori, che mi hanno dato un’opportunità importantissima e cioè di andare a giocare un Roma-Napoli decisivo per la Champions. Il loro merito è quello di averci sempre creduto, sin dal primo momento in cui sono arrivato: hanno pedalato subito forte.
Siamo meno brillanti rispetto ad un mese fa? Stiamo esprimendo qualcosa in meno. Sotto l’aspetto della corsa però non mi sembra così, anche se alcune volte abbiamo corso meno bene rispetto ad altre. Sotto l’aspetto della qualità e delle giocate, è vero, abbiamo un rendimento inferiore”.