L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa ha commentato la gara di campionato giocata contro la Lazio al Maradona.
“Questa sera abbiamo giocato contro un avversario difficile. Sarri è maestro nel far stare la squadra cortissima, ed abbiamo trovato gioco e stadio. Ho rivisto lo stadio come me l’ero immaginato prima di venire qui e c’è stata qualità di gioco e quei gol fatti in questa qualità di gioco. È davvero tanta roba.
Si è sempre detto che questi calciatori che fanno parte della rosa sono di livello. Poi immaginarsi una gara così di Lobotka era difficile, contro la pressione loro. Mertens quando tira in porta ha sempre qualità, ma è difficile non citare tutti gli altri. Zielinski ha fatto una grande partita, abbiamo ritrovato lo Zielo migliore. Mario Rui ha fatto scelte importanti, Lozano e Insigne hanno sempre puntato l’uomo. Stasera sarebbe riduttivo dare meriti solo a qualcuno. Rrahmani è uscito dalla linea difensiva facendo delle robe di qualità, che sono sempre lì a rompergli le scatole. Questa gara fa giurisprudenza su tante cose…
Scudetto? Noi sappiamo che il nostro obiettivo era rientrare in Champions League, perché quello a me è stato chiesto ed è quello che bisogna andare a raggiungere. Poi è chiaro che non vogliamo vivere nella mediocrità. Napoli è una città che vive negli eccessi di talento, ci trovi il massimo della qualità per cui anche calcisticamente bisogna stare al passo con l’ambizione della città e dei tifosi. Dobbiamo aver paura di rimanere mediocri.
Osimhen è uno da spazio, che vuole sempre andar di là. Dicevamo che deve conoscere alcune cose, qualche volta deve imparare di venire tra le linee, mentre Mertens è molto bravo a fare quello perché l’ha imparato con Sarri che è il migliore a fare questa rete fitta di passaggi”.