L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani con il Leicester.
“Per me l’unico problema di cui mi devo preoccupare è quello del morale dei calciatori, dell’energia che trasmettono entrando nello spogliatoio. Per quello che vedo io da questo punto di vista i miei calciatori sono in salute, per cui io non devo andare a cambiare niente. In un momento in cui qualche risultato scricchiola la divisa del Napoli diventa più pesante ma c’è da mantenere la testa lucida sulle proprie potenzialità che si possono esprimere.
Osimhen? Le valutazioni le faremo giorno dopo giorno. Poi in base a come lui reagisce si allungano o accorciano i tempi di recupero. Noi siamo molto fiduciosi di averlo il prima possibile. Ovviamente andrà tutelata la situazione ma dal punto di vista nostro e della sua disponibilità verrà fatto di tutto per accorciare il recupero.
Ci vuole una motivazione enorme, ci vuole il senso di appartenenza. Ci vuole una considerazione corretta di quello che è la propria autostima. Per noi sono tutte partite da dentro o fuori. Probabilmente se siamo a questo punto qui vuol dire che non abbiamo considerato da dentro o fuori le partite precedenti. Proprio per evitare queste situazioni la gestione è sempre la stessa: tutte le partite sono da dentro o fuori.
La partita fatta con l’Atalanta a loro devo farla vedere dal punto di vista gusto perché il risultato non deve pesare di più della prestazione fatta in campo in base anche a come eravamo messi. Io ci metto un passo in avanti in quella partita anziché portarmi dietro le scorie della sconfitta. Poi chiaro che ci sono gli episodi dentro la partita e noi se si arriva con la testa giusta possiamo sfruttarne qualcuno a nostro favore.
Se si va a fare un confronto anche con gli altri stadi se si gioca di Giovedì alle 18:45 la cosa stride da tutte le parti. Far riposare qualcuno? Domani siamo 14. Mario Rui? Ne ha giocate meno di tutti perché non ha fatto le partite della Nazionale. Bisogna farci il callo alle difficoltà, l’insidia è sempre dietro la porta. Bisogna vedere che mentalità si ha, di quale forza si ha ma questo lo vedremo durante la partita, al momento non lo so.
Politano e Demme stanno meglio perché hanno fatto degli allenamenti in più e il livello di risposta si è alzato. Insigne e Fabian proviamo a recuperarli per domenica anche se non sarà facile ma si farà di tutto.
Soluzioni tattiche? Quando non hai la palla devi adattarti a quello che fanno loro. Quando si è in fase di possesso lì puoi fare quello che ti pare e lo puoi fare sia con il centrocampista che entra tra i due centrali o con il mediano che si inserisce come fa anche un po’ l’Atalanta.
Manolas non è ancora pronto, lo porteremo in panchina e partita dopo partita cercheremo di fargli avere più minuti nelle gambe per poi farlo arrivare ai livelli che servono.
Questa è una di quelle partite che fanno la radiografia all’anima che si ha perché poi si arriva in fondo e questa è veramente da dentro o fuori. Lì poi sei costretto a non rimandare alla volta successiva il risultato di oggi perché il risultato di oggi rimane. Il tuo carattere deve essere di quel livello lì. Ogni partita ha in ballo un trofeo e un pezzo della nostra storia ma se si va fuori dall’Europa non s’ha da dare niente alla società perché non abbiamo debiti con nessuno ma se esci dall’Europa rimane scritto sul tuo curriculum dove rimarrà scritto che sei uscito ai gironi di Europa League.
Primavera? Noi abbiamo una lista di Europa League, alcuni non ci sono in questa lista. Noi portiamo ad allenarsi ogni giorno con noi i ragazzi della Primavera che stanno facendo bene e ai quali vanno fatti i complimenti. Noi li terremo in considerazione.
Si cerca di tenere in considerazione tutto quello che ci può aiutare. Si va sempre ad analizzare tutto quello che in primis noi stessi abbiamo fatto per avere una considerazione di ciò che hai espresso. Si fanno riunioni quotidianamente con il poco tempo che c’è a disposizione tra una partita e un’altra. Noi siamo apposto perché vedo un atteggiamento dentro e fuori dal campo di quelli corretti.
I calciatori son tutti pronti a dare il massimo di quello che gli viene chiesto. Spesso ho detto di avere a che fare con un gruppo che secondo me oltre ad avere talento ha anche attributi. Per esempio c’è stato Di Lorenzo che la sera prima della partita con l’Atalanta non aveva dormito e il giorno dopo è stato rimesso in sesto dai medici ed ha fatto una grande partita. Questo la dice lunga sulla testa di questi calciatori. Ghoulam? E’ quasi pronto da far giocare. Lui ha già espresso il suo valore per far si che venisse preso in considerazione da me ed è un campione.”