L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti con il difensore Juan Jesus in conferenza stampa ha presentato la sfida di Europa League contro lo Spartak Mosca.
“Le difficoltà aiutano le persone normali a diventare persone stupende ad avere un destino straordinario. Mi aspettavo con una certa impazienza questi primi colpi di difficoltà.
Quando è andato tutto bene sapevamo che non poteva durare e che avremmo avuto qualche sconfitta e che qualche giocatore non sarebbe stato a disposizione e non avere quindi ampia scelta.
Noi ci faremo carico di queste difficoltà e andremo a sopperire alla mancanza di questi grandi calciatori.
Non mi riferivo al coraggio in generale, ma ad un momento della gara. La partita l’abbiamo fatta, ma abbiamo trovato una squadra fortissima che viene da anni importanti, Inzaghi sviluppa il lavoro fatto anche in precedenza. Noi siamo stati nella partita, abbiamo perso controllo nella fase centrale ma c’è stata grande reazione, sul 3-1 tutti avrebbero abbassato la guardia ma noi ci abbiamo provato e se si analizza l’ultimo pezzo l’avremmo anche meritato. Parlavo di coraggio in qualche scelta non comoda, noi abbiamo il talento per farla una scelta più comoda senza buttare palla in fallo laterale. Come abbiamo fatto all’ultimo mi sarebbe piaciuto, loro sono bravi a ripartire ma non li abbiamo fatti ripartire ed abbiamo creato quelle occasioni lì.
Sono anche io curioso di vedere che reazione avremo, ne abbiamo parlato brevemente, quando ci sono due giorni così si dedicano spazi alle cose, non possiamo fare delle lunghe riunioni e siamo rimasti focalizzati sull’assalto forte loro e dopo il gol dovevamo avere la convinzione che era il nostro momento, noi preferiamo essere attaccati perché si crea spazio alle spalle, ma dipende anche quanto sei feroci nell’andare a prenderli. Abbiamo sbagliato qualche volta nell’accontentarci nel rompere l’azione, senza farla diventare una ripartenza, poi non siamo stati fortunatissimi negli episodi ma c’è la reazione ed il modo di tornare negli spogliatoi e fare l’allenamento prima di questa trasferta e mi fa vedere cosa hanno in testa, comportamenti che non tutti vedono, non si abbassa lo sguardo davanti alle difficoltà ed hanno fatto un grandissimo allenamento per rispondere al meglio.
La qualificazione non vogliamo portarla oltre, le intenzioni sono quelle.
Mertens? E’ un giocatore importante, ci ha messo qualche giorno in più a causa dell’operazione, rientra nelle poche valutazioni che devo fare in vista del doppio impegno settimanale”.