L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani con l’Eintracht Francofrte.
“Conosco abbastanza bene ora i miei calciatori, conosco bene che uomini sono i miei calciatori per cui mi aspetto che sappiano interpretare bene il tipo di partita perché abbiamo detto in questi giorni che loro hanno un po’ più di esperienza nelle partite da dentro o fuori rispetto a noi. Ma ci siamo allenati in questo affrontando le ultime partite di campionato come se fossero partite da dentro o fuori senza pensare al nostro vantaggio in classifica.
Per me è una bella festa giocare una partita di Champions. Ora è un luogo comune dire che siamo una squadra ‘non italiana’, ma anche le squadre che giocano in Europa passano dei momenti in cui decidono di lasciare campo all’avversario perché hanno la qualità di giocare nello spazio come sa fare l’Eintracht che ha la qualità di giocare così ma anche di ripiegare dietro per difendere e poi riattaccare gli spazi.
Non mi fido di voi giornalisti perché penso ancora alle domande che mi avete fatto mesi fa dove si pensava che non saremmo entrati in Champions ed ora mi dite l’opposto. Glasner ha detto bene quando ha parlato del Napoli come una squadra forte ma che ha anche il 50% di possibilità di vincere la doppia sfida. Io la penso come lui che ha questo piccolo vantaggio di aver vinto con merito l’Europa League ai calci di rigore contro i Rangers e dove ha fatto molta molta esperienza.
Da un punto di vista di maturità si può portare quella che è stata la reazione di Osimhen che con il Sassuolo appena ha sentito un problemino ha chiesto la sostituzione. Questo fa parte dell’essere un calciatore maturo. Lui e Kvaratskhelia sono ragazzi che mandano dei segnali a livello mondiale ma che sono anche dei ragazzi giovanissimi e questa gioventù va ancora plasmata, va fatta maturare. Per cui quello di domani sera sarà un evento da sfruttare che loro due sapranno preparare. Domani non è lecito avere paura e vedremo giocate che solo calciatori di questo livello sanno fare.
Quando avrà palla l’Eintracht e farà questa ripartenza che loro sono abituati a fare bisognerà ripiegare bene e ci vorrà la disponibilità anche da parte degli attaccanti nel farlo. Mi aspetto un Napoli che proverà a fare quello che fa dall’inizio cercando di comandare il gioco e di andare a fare gol.
Glasner lo conosco bene perché l’ho già incontrato quando ero allenatore dello Zenit. C’è rispetto reciproco per quel che riguarda il lavoro degli allenatori. Abbiamo una serie di collaboratori che vanno a vedere il tipo di calcio che fanno le diverse squadre e quando l’Eintracht ha vinto l’Europa League noi siamo andati a vedere il loro tipo di gioco. Gli si fanno i complimenti per il calcio che ha fatto ed anche in campionato sta facendo benissimo. Per questo sarà una partita difficile.
Mario Rui o Olivera? Io ne ho diversi di bei problemi da gestire perché poi quando Elmas ha giocato al posto di Zielinski ha fatto benissimo, perché poi quando eravamo titubanti su quello che sarebbe stato il nostro cammino Simeone e Raspadori ci hanno messo a posto un bel po’ di cose. Il livello è altissimo di ognuno dei due e l’obiettivo è quello di far esprimere al massimo il livello di entrambi cercando di gestirli al meglio. E’ chiaro che durante un campionato il grafico si abbassa e un altro può ritirarlo su. Mario e Olivera sono una coppia di queste ed è chiaro che ognuno dei due ha qualità superiori su alcune cose rispetto all’altro però per ora hanno funzionato bene e vedremo di farli funzionare bene anche domani sera.”