L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani con lo Spezia.
“Difficile dire adesso che Napoli ci sarà la prossima stagione. La competitività viene fuori dal molti fattori. Questa squadra era un po’ a fine ciclo perché c’erano diversi calciatori o a fine contratto o arrivati ad una certa età. Bisogna andare a rinnovarsi rimanendo competitivi, va considerato il tempo per i giovani di ambientarsi e bisogna considerare anche il livello di competitività dei nostri avversari che sono rimasti fuori dalla Champions e che vorranno sicuramente rientrarci. L’anno prossimo non rispecchierà la classifica di quest’anno perché si riparte tutti da zero anzi con la Fiorentina il famoso condominio si allarga per quanto ha fatto bene quest’anno con Italiano. Non bisogna dar per scontato entrare a far parte di quella competizione lì.
Anche lo scorso anno si parlava della possibilità di molte cessioni e poi invece non è successo e sono andati via solo quelli a scadenza. Koulibaly? Per me diventa incedibile perché è uno di quei calciatori disponibili pronti a dare una mano a tutti e a metterci qualcosa anche quando sale il livello della partita. Per me è incedibile anche perché noi vogliamo fare un campionato importante. Si può dire che si prende uno giovane per rimpiazzarlo ed è vero ma si compra un calciatore e non un leader come lui diventato tale negli anni e che conosce bene questa città e questo ambiente.
Sono uno fortunato perché ho la possibilità di stare a contatto con questi calciatori. In riferimento alla dichiarazioni del presidente io sono convinto che anche la società sappia l’importanza di Kalidou perché lui non è uguale agli altri per differenti motivi. Per quello che riguarda credo che a qualcuno vada data un po’ più di attenzione.
Domani il capitano sarà Ghoulam mentre Insigne non partirà dal primo minuto. Ultimamente ha giocato spesso titolare Mertens. Avere titolare lui e Osimhen insieme con Anguissa è una cosa e averli senza Anguissa ne è un’altra.
Poteva essere pericoloso il fine ciclo di alcuni elementi, diversi leader sono a scadenza, la partenza del capitano che sapevamo già da gennaio. C’era da gestire la situazione nonostante la sua eccezionale e totale professionalità e disponibilità, e gli rinnovo i complimenti, ma perderli proprio tutti tutti credo… devo ripetere che si può comprare il calciatore ma per avere l’uomo squadra servono anni nello spogliatoio. Tecnicamente la storia parla poi per Mertens, anche quest’anno è stato importantissimo, e si vede quando c’è in campo lui. Lo stesso per Ospina, hanno un’esperienza da trasferire anche quando non parlano, David è uno che parla pochisimo, dolcissimo, non ha bisogno di alzare la voce per avere l’attenzione dei compagni. La società farà queste valutazioni.
Di Lorenzo e Mario Rui? Sono due nomi su cui non credo bisogna farci del mercato. Se dovesse partire poi Ghoulam allora sarà necessario comprare un terzino. Mario Rui ha dimostrato di essere allenatore di se stesso ed è una cosa che sanno fare solo i grandi campioni. E’ difficile ripetere così tante buone prestazioni come ha fatto lui quest’anno.
Insigne non so se ha messo a fuoco nei suoi pensieri che svegliarsi a Toronto o in altre parti del mondo è diverso che svegliarsi a Napoli. Bisogna vedere quando capirà che si è allontanato da quelle che sono le sue radici perché poi Napoli ti sta un po’ sulla pelle. Bisognerà mettergli in camera un quadro con il Vulcano per non farlo sentire lontano da casa.
Zielinski e Fabian? Secondo me succederà poco anche quest’anno in termini di mercato. Ci sono molte valutazioni da fare sui singoli calciatori. Contano le tempistiche, gli anni di contratto che uno ha o le cifre. Bisogna fare quel lavoro lì per il quale non sono adatto ma ci sono Giuntoli e il Presidente e questi sono discorsi che verranno fuori giorno dopo giorno.
Baldini ha deciso di prendersi un po’ di tempo per pensare se dare seguito o no. Sicuramente ora gli ci voleva dello spazio da dedicare di più alla sua famiglia ed ha deciso di fermarsi. La valutazione su come sostituirlo la faremo nei prossimi giorni e vi informeremo come sempre.
Con Lobotka possiamo dormire sogni tranquilli in quel ruolo lì. Vede un po’ meno lungo ma lui nella gestione della palla ha le soluzioni per uscire dal pressing avversario.
Io do il mio assenso anche a Mertens dicendo che è un leader dello spogliatoio. Quando mi è stato chiesto dal presidente io ho detto che per me può rimanere.
Il giorno dopo Spezia-Napoli andrò a casa mia in campagna in Toscana perché a me piace quel contatto lì perché non riesco tanto a starci nel contesto della città anche se ogni tanto mi piace andarci. Quadretto come Insigne? Qui ci ritorno quindi ripotrò vivere tutto dal vivo.
Se sono venuti più tifosi allo stadio è merito della qualità del gioco dei ragazzi e dell’amore per il calcio e per i colori della propria squadra. I napoletani non riescono a stare a casa perché vogliono giocarle le partite. C’è stato un momento rabbioso in cui un tifoso ha potuto dire ‘Non vengo’ per il troppo amore per il Napoli. E’ chiaro che poi tutti vogliamo vincere, che la squadra facesse del suo meglio. Aver perso il titolo ci dà fastidio ci disturba. Ho provato spesso ad aumentare le fiducia nella squadra perché vedevo che non ci credevano fino in fondo e nonostante tutto rifarei ogni cosa. Poi tutti vogliamo vincere ma in realtà la vera domanda da farsi è io posso vincere?
E’ chiaro che un calciatore esperto come lui e forte nella finalizzazione come lui qualcosa può sempre darti ma bisogna pensare anche all’equilibrio della squadra. Lui alla fine mi ha presentato il conto ed io lo pago e l’ho detto anche prima dicendo che per me lui può rimanere. Quando lui tira in porta è un cecchino di quelli disumani perché sceglie se la palla può andare un metro dentro, un metro più alta o più bassa e fa subito la sintesi su quale è il punto più debole del portiere.
In Osimhen abbiamo scoperto della cose che per troppi motivi come il calendario e i suoi infortuni non sono state possibili applicare al meglio. Ha un’elevazione fuori dal normale. Conoscendo le sue qualità e sapendo con chi abbiamo a che fare è un vantaggio grosso per la squadra. Sono convinto che lui continuerà a fare sempre più gol.
Con Giuntoli abbiamo toccato più tasti. Io penso poi all’allenamento anche se lui e Pompilio sono sempre qui a vedere gli allenamenti e naturalmente fanno delle sintesi per essere pronti da tutte le parti e per poter completare la rosa. I tre o quattro nomi ce li abbiamo un po’ dappertutto. In generale la nostra squadra va bene perché ha dimostrato di essere una squadra di qualità ma bisogna esser pronti se ce ne portano via qualcuno. Con Kvarathskhelia la società è stata brava a rispondere ad una partenza importante come quella di Insigne.
Domani chiedo quello che ho visto tutta la settimana dove i calciatori si sono allenati benissimo. Non ci saranno Ounas e Lozano poi vengono tutti. Facce nuove? Le nostre son tutte facce famose. Ci siamo poi dimenticati di Zanoli al quale vanno fatti i complimenti per esser stato convocato in Nazionale. Giocheranno Ghoulam, Zanoli, Petagna , Zielinski e Meret.
Volevo concludere dicendo che negli ultimi 10 anni che ho fatto in Serie A 9 volte sono andato in Champions League.”