Difficile essere originali, è stato già,quasi, tutto raccontato da Esopo, per esempio.
C’era una volta un corvo che stava per mangiare un bel pezzo di formaggio.
La volpe. voleva rubarglielo ma non ne aveva la possibilità, non sapeva volare.
Allora, prova a fregare il corvo puntando su due cose: punto debole è vanità.
-Se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! Fammela sentire, ti prego!-
Il corvo apre la bocca, il formaggio cade e la volpe, lesta, scappa con il bottino.
Dopo. aver tentato di mettere pressione( Allegri) provano con gli elogi sperticati( Mourinho) ma Spalletti non ci casca e avvisa anche i suoi.
Massima attenzione, in generale, perché non si è ancora vinto niente e, per stasera, pazienza e equilibrio.
La Roma, spera di poter fregare gli azzurri, facendo leva, proprio sulla sua qualità migliore: il gioco.
Il Napoli, però, non si sento prigioniero del proprio destino e, neppure, condannato alla bellezza ad ogni costo.
La vanità, è una debolezza troppo pericolosa, stasera non dovranno esserci corvi ti tontoloni
Piuttosto, Spalletti intende ispirarsi ad Ulisse che si fece tappare le orecchie per non cedere alle lusinghe delle sirene.
Questa è loro terra e siamo esperti della materia.