Focus – Al Corriere della Sera ha rilasciato alcune dichiarazioni l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti.
Di mercato non parla quasi mai. Ma se le dico Giacomo Raspadori?
“Le rispondo che non è un mio giocatore, che è un ragazzo che avrebbe tutte le caratteristiche per darci una mano. Giovane, forte, versatile in tutti i ruoli dell’attacco, intelligente e soprattutto educato. Ha personalità, e noi ne abbiamo persa un po’ nel passaggio da un ciclo all’altro. Vediamo, con lui saremmo nella giusta direzione. Sarebbe il sostituto naturale di Mertens.”
“Chiariamo: non sono stato io, non è stato il club a non volerlo con noi. Mertens avrebbe potuto darci una grande mano. Ma la società gli ha fatto una proposta e lui non ha accettato. Mi tengo fuori da queste dinamiche, ed è giusto così.”Torno in qualche modo a Raspadori: giovani forti come lui hanno scelto di lasciare l’Italia. Una fuga per soldi o cos’altro, secondo lei?
“I giovani devono poter crescere, trovare club che siano in grado di favorire la maturità. Poi, certo, i soldi, possono essere una variabile. Rispetto le loro scelte, ci mancherebbe. Le esperienze all’estero arricchiscono sempre. Ma se penso a Raspadori, mi fa piacere che abbia invece deciso di non lasciare l’Italia. Qui da noi si cresce… E non è un invito, ma una considerazione che prescinde dal mercato.”