L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Prime Video.
“E’ un gran risultato, ce lo godiamo con squadra e tifosi. E’ fondamentale mantenere l’atteggiamento avuto stasera. All’inizio non siamo stati qualitativi come sempre, ma non abbiamo concesso quasi niente, poi siamo stati lucidi con la testa.
Guardiola? Non mi rende niente. E’ un giochino che si conosce di mettere le pressioni addosso all’altro, lo fanno tutti, quindi non mi rende orgoglioso. Che si fa, si mette il Napoli davanti al Manchester City che spende 900 milioni per fare la squadra mentre noi ne spendiamo nove? Si fa il giochino che serve a porti là perché poi sicuro devi cadere.
Se in tutta la storia del Calcio Napoli non c’eravamo riusciti, è un traguardo mai raggiunto, vuol dire che oggi abbiamo raggiunto un gran traguardo e non era per niente facile.
Osimhen? E’ un calciatore fortissimo, che ha delle interpretazioni a volte da solista e ti dà questi grandi strappi. Deve riuscire anche a legare con la squadra e ora lo sta facendo, anche con l’Atalanta è stato d’aiuto contro avversari che gli andavano addosso. La pulizia e il far salire una squadra è un’altra componente essenziale.
All’inizio abbiamo perso qualche linea di passaggio, non riuscivamo ad essere blocco-squadra. Non riuscivamo a fare la riaggressione. Nel secondo tempo meglio perché sia Kvara che Politano hanno capito che dovevano rientrare in mezzo al campo, una mezzala si metteva accanto a Lobotka e c’era maggiore possibilità di uscita. Così abbiamo creato più occasioni, anche se le avevamo create già nel primo tempo. Glasner ha cambiato totalmente rispetto all’andata: lì ci aveva aspettato, oggi ha fatto più pressione per tentare di ribaltare il risultato. E’ stato coerente con quanto detta in conferenza stampa.
Siccome abbiamo raggiunto un traguardo storico e i nostri tifosi sono felicissimi, ora cerchiamo di essere del livello del traguardo raggiunto, non andiamo a rovinarlo in giro per la città, bensì andiamo a festeggiare contenti e felici, lasciando da parte ogni tipo di provocazione ci possano mettere davanti. Andiamo a festeggiare, a divertirci, a cantare i cori del Napoli. Sempre forza Napoli”.