Ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto mister Spalletti, che ha voluto commentare la prima amichevole disputata dalla squadra.
Queste le sue parole alla radio ufficiale del club:
“Dobbiamo dare un po’ di tempo ai giocatori affinché riesca a crescere come leader, come riferimento. Intanto i compagni di squadra hanno scelto il capitano che ne abbiamo persi due in un colpo solo. Stiamo completando la squadra, la società sta lavorando. Sarà fondamentale andare a mettere quelle pedine in grado di dare un po’ più di tranquillità, sicurezza e autostima a tutti.
Il nuovo capitano? Di solito si dice che lo fa il più anziano. Invece no, lo fa quello che ha rapporto con la squadra, la società e la città. Lo fa quello che gode della stima dei compagni, che ha spessore internazionale e che è un calciatore forte. Lo fa quello che ha un equilibrio caratteriale capace di rapportarsi in maniera corretta con gli arbitri, la stima dell’ambiente calcistica e il rispetto degli avversari e che in fondo piaccia anche a me. Diciamo che Di Lorenzo è quello perfetto.
Quali sono le sensazioni positive e quelle negative dopo una settimana di ritiro? Se devo paragonare quest’anno con quello precedente siamo partiti con un vantaggio perché già ci conosciamo tutti e sappiamo quali sono i ruoli. L’anno scorso dovevamo trovare delle linee guida, avevamo delle difficoltà perchè in difesa, quest’anno la società sta completando i ruoli in difesa. Olivera come terzino sinistro, con quelle che saranno poi le necessità della squadra. So sta svolgendo tutto nel modo giusto.
Si sente l’affetto del pubblico sugli spalti? Il pubblico di Napoli si sente, si percepisce anche a distanza. Anche quando i tifosi non sono venuti allo stadio i battiti si sentono anche nell’aria senza sentire le urla. E’ stato messo in dubbio che il pubblico in casa ci mettesse in ansia perché abbiamo perso delle partite che hanno fatto male, invece per quanto riguarda il nostro pubblico è amore puro al 100% quindi non disturba mai e fa sempre grande comodo. Se abbiamo sbagliato qualche partita dobbiamo trovare i motivi dentro noi stessi e non nel pubblico napoletano.
Se Kim è uno da Napoli? Sì, ha giocato in dei campionati diversi dai nostri ma Kim è un calciatore da Napoli e da Champions League.“