Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa pre-match dell’esordio in Champions League dei nerazzurri.
“Icardi? Lasciamo così com’è Mauro, è fatto bene calcisticamente. Gli piace attaccare la profondità, gli abbiamo parlato. Con il Parma la trequarti avversaria era fin troppo affollata, era meglio lasciarli avanzare un po’ per trovare più spazi, serve trovare scambi veloci o uno contro uno come può fare qualche giocatore. Se poi arrivano i palloni giusti lui è uno dei più forti che ho allenato a buttarla in gol.
Cambio modulo? Abbiamo sempre giocato con la difesa a quattro e qualche volta costruito con la linea a tre, come capitato anche al Tottenham contro il Liverpool. Serve anche per confondere le idee all’avversario quando ti prende le misure. Non accetto che la squadra si divida in due tronconi come successo negli ultimi dieci minuti con il Parma, anche se si va sotto deve esserci un ordine e un sistema di gioco che hai provato in settimana che serva da perno per cercare di recuperare il risultato. Ci è mancato sopratuttto fare gol, ci è mancata la stoccata, tanti cross sono stati fatti bene. Fino al 70-75′ abbiamo fatto bene, eravamo corti, i numeri ci davano ragione.
Cosa mi preoccupa? tanti giocatori non hanno ancora espresso i migliori valori individuali, non dipende da condizione fisica o momento psicologico: è una cosa che si deve sbloccare da un momento all’altro, spero capiti preso.
Il ko col Parma? Ho rivisto subito la partita e ne ho parlato il giorno dopo con i miei collaboratori, la squadra era d’accordo con le nostre valutazioni e quindi non sono intervenuti verbalmente anche perché erano scocciati per la sconfitta. Sappiamo che dobbiamo dare di più, queste sono partite che da bambine si sognano.
Domani può essere la gara della svolta che può darci entusiasmo e convinzione. Visto il momento che attraversiamo, è la partita che serviva. Non baratterei mai la Champions con altre competizioni al mondo, si vivono sensazioni bellissime. Ma c’è ancora tutto il tempo per recuperare, il nostro obiettivo deve essere di rimanere in questa competizione”.