Clamorosa protesta dei tifosi della SPAL dopo la retrocessione della formazione estense in Serie B. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.
“L’epilogo della stagione della Spal non è stato digerito in tranquillità da una parte della tifoseria. Più che l’addio alla Serie A, ha lasciato il segno il finale della stagione della squadra di Di Biagio che, dopo il lockdown ha subito dieci sconfitte e raccolto appena due punti, frutto dei pareggi interni con Milan e Torino.
Dopo che alla vigilia della trasferta sul campo del Genoa, finita con il successo della formazione di Nicola, era comparso nel parcheggio antistante il. Centro sportivo dove i giocatori sostengono gli allenamenti uno striscione con l’eloquente invito ad un maggior impegno, ieri, all’indomani del k.o. a. Verona, è ne è apparso un altro, con l’imperativo a lasciare la città accompagnato da una testa di una porchetta mozzata e i giocatori paragonati proprio all’animale lasciato a terra.
Mentre nel primo caso i rappresentanti della. «Curva Ovest» si erano assunti la paternità dell’atto, anche perché avevano incontrati i giocatori e. Di Biagio esternando il loro malcontento, questa volta non ci sono state rivendicazioni, né tanto meno firme. Anzi, tutti i rappresentanti la tifoseria organizzata, compreso il Centro di Coordinamento, che ha anche pubblicato in merito un comunicato, hanno preso le distanze, criticando l’accaduto”.
L’articolo completo, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.