Il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora ai microfoni di RaiTre ha parlato del momento dello sport italiano condizionato dalla pandemia del coronavirus.
“Vaccino? Lo farò, assolutamente, è inviterò a farlo tutti gli italiani. Spero che gli sportivi possano essere testimonial.
Aprire gli stadi? Io escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilità. Non è un problema di ventimila spettatori su sessantamila posti all’Olimpico, perché questi numeri significano controlli, trasporti, gestire una macchina che non è prioritaria rispetto alla scuola o il sistema industriale. Il mio desiderio è di rivedere i tifosi allo stadio, ma non credo che accadrà a gennaio.
Mi auguro invece che prima del 7 febbraio, quando ci guarderà tutto il mondo con l’inizio dei Mondiali di sci di Cortina, possano riaprire gli impianti e questo potrà essere un segnale importante. Il Cts non ha bocciato le linee guida delle Regioni, ha chiesto delle modifiche.
Non siamo usciti dal momento più acuto della crisi. Ancora qualche mese di attesa per uscire dal tunnel. Entro fine gennaio contiamo di riprendere l’attività sportiva e quella sciistica, con le regole del Cts, con cui lavoriamo costantemente. L’obiettivo è fine gennaio per palestre, piscine, centri danza”.