Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Sassuolo
FRAGILITÀ: L’unica rete del Sassuolo arriva dopo un rilancio sbagliato di Reina e un colpo di testa di Falcinelli che sorprende tutta la difesa azzurra. È una costante, per questo Napoli quasi perfetto, subire gol alla prima vera occasione avversaria. Una compagine che vuole davvero portare in fondo il sogno di vincere il titolo, non può e non deve concedere così facilmente il fianco, perché non sempre è possibile segnare tre gol a partita.
OLTRE LA SFORTUNA: La forza e lo spirito impressionanti dei partenopei surclassano anche la sfortuna, che pure non è mancata contro gli emiliani. Il palo di Mazzitelli nella ripresa fa il pari con quello di Ghoulam nel primo tempo, ma non con il doppio legno di Zielinski a tempo quasi scaduto. Nonostante il risultato già in ghiaccio, una rete per i polacco sarebbe stata importante, soprattutto dopo le ultime uscite leggermente sottotono.
LACRIME: Non è mancato, prima dell’inizio della partita, il saluto di Paolo Cannavaro alla curva partenopea, e il tripudio tra cori e striscioni per un napoletano vero, che a questa maglia ha dato tutto. Una storia dolce, quella dell’ex capitano con la sua squadra, con un finale probabilmente troppo triste. Chiedere ad un napoletano di lasciare l’azzurro non è mai bello, anche quando le leggi del calcio e della crescita della società lo impongono.
MESSI ALL’ANGOLO: Con il 73% di possesso palla e 25 tiri di cui 9 in porta, la squadra di Sarri conferma la sua straripante potenza di fuoco.. La rete del secondo vantaggio, poi, arriva direttamente da calcio d’angolo. Callejon crossa, Insigne non tocca, la palla sbatte su Consigli e si insacca in rete. Un gol fortunato ma fondamentale, che manda gli azzurri a riposo in vantaggio, e che permetterà di gestire meglio la ripresa.
IMPEGNI E RIPOSO: La scelta, forse azzardata, di dare riposo a due quarti della difesa titolare, alla fine paga. Maggio conferma la nomea di professionista esemplare, sempre pronto quando impiegato. Discorso diverso invece per Chiriches, in calo rispetto alla trasferta di Genoa. Ma Sarri ottiene ciò che voleva, tenendo due uomini importanti freschi e riposati per la fascinosa gara contro il City.
VAR BENE COSÍ: Panico al 66′, quando Pairetto concede al Sassuolo il rigore che potrebbe riaprire il match. Pochi secondi, e la decisione cambia in virtù della verifica della VAR. Una fortuna oggi per il Napoli, e in generale per il campionato italiano, che attraverso l’uso della tecnologia sta riducendo finalmente quegli errori che a fine anno difficilmente si compensano, checché se ne dica.
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