Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Sampdoria
QUALCUNO FERMI GASTON: Non è una novità che al San Paolo i singoli si esaltino, con e senza la casacca azzurra. Al talento e la classe di Gaston Ramirez, però, i partenopei rispondono con troppa pigrizia. Dalla poca reattività di Reina sulla punizione potente dell’uruguagio, alle serpentine che tagliano il campo saltando più giocatori. Oltre alla preparazione tattica nella fase difensiva, un approccio più grintoso deve diventare una costante, perchè non sempre è possibile recuperare in seguito.
MARIO BUIO: Ad un quarto d’ora dal termine l’errore fatale che potrebbe compromettere il match. Mario Rui, già ammonito, entra in scivolata con troppa foga, meritando giustamente l’espulsione. Se la tecnica e la progressione non potranno mai essere pari a quelle di Ghoulam, che almeno il portoghese ci metta la testa, perché un’ingenuità del genere poteva seriamente lasciare i compagni al buio.
STRUNZIC: Napoli-Sampdoria è anche la partita degli ex, soprattutto di quelli recenti. Le parole di Zapata e Strinic sulla volontà di giocare maggiormente sono comprensibili, ma una dichiarazione del croato in particolare fa storcere il naso: secondo il terzino blucerchiato Sarri sarebbe un uomo freddo, poco avvezzo ai rapporti personali. La calorosa esultanza a fine partita del mister forse gli avrà fatto cambiare idea.
IL MIGLIORE: Il secondo gol consecutivo di Marek Hamsik è di un’importanza trascendentale: decide la partita ostica con la Sampdoria e regala al capitano la vetta solitaria nella classifica all time dei marcatori azzurri, proprio contro la squadra con la quale era arrivata la sua prima rete in Serie A. Non ci sono parole che descrivano a pieno l’emozione di chi, questo ragazzo, l’ha visto nascere come calciatore e crescere anno dopo anno. Ora Marek è lì, in cima, come il suo Napoli.
RISPETTO: Le storie di Fabio Quagliarella e del Napoli si intrecciano ancora una volta. Di acqua, da quando Fabio andò via da Napoli, ne è passata, e alla luce della terribile vicenda vissuta dall’ex azzurro, le scuse dello scorso anno da parte di noi tutti tifosi erano il minimo. Un rigore segnato senza esultare e gli applausi del pubblico all’uscita dal campo sono le ennesime testimonianze di un rapporto ormai ricostruito.
SOGNI E DELITTI: Il Napoli è la squadra che ha fatto più punti nell’anno solare: sono 96 nelle ultime 38 gare, quanto quelle di un campionato. Una statistica che fa sognare, ma che non vale ancora un titolo. In attesa del nuovo anno, Sarri e i suoi intanto festeggeranno Natale in vetta, come la stella luminosa di un bell’abete. La strada è ancora lunghissima, ma non credere in questa squadra risulterebbe comunque un delitto.