Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Lazio
NICOTINA: Subito dopo il pareggio, Callejon subisce la presa da wrestler di MIlinkovic-Savic. La protesta di Sarri che porterà all’espulsione del tecnico è frutto di una reazione probabilmente esagerata (dopo altre proteste troppo veementi); il mister contro la Lazio sembrava aver accusato un calo di nicotina nel sangue. Forse il filtro tenuto in bocca non basta più, qualcuno passi una sigaretta di contrabbando al maestro, che ci serve in panchina.
L’ANTICIPO: La giocata più brutta di serata, per fortuna del Napoli, è rappresentata dall’autogol di Wallace. Sul cross teso di Callejon il difensore laziale prova ad intervenire per evitare un ipotetico affondo di Insigne. Il risultato è un gol da prima punta messo a segno con un pallone che Strakosha avrebbe parato senza troppi problemi.
31: L’infortunio di Ghoulam (analizzato nella nostra EDIZIONE STRAORDINARIA) è un colpo terribile per questo Napoli, e nonostante l’ennesima dimostrazione di forza degli azzurri, rimane soprattutto il dispiacere per un ragazzo che verosimilmente non potrà vedere il campo fino alla fine della stagione. Le calorose dediche della squadra nei confronti dell’algerino non hanno neanche bisogno di essere commentate.
L’ARMA SEGRETA: Chiuso in una gabbia, il soldato Piotr aspetta. Sarri gli fa visita, lo nutre con un minutaggio risicato che non basta a placare la sua fame, e che quindi lo tiene sempre carico. L’arma segreta medita, prepara le giocate, scalpita per essere scarcerata. Poi arriva il suo momento: un gol carambolesco, poi un doppio passo, un dribbling in mezzo a tre, l’assist delizioso che porta al 4-1 di Mertens dopo un’azione da cineteca. Congedo, soldato, almeno fino alla prossima battaglia.
IL LAMPO: Nel primo tempo la Lazio di Inzaghi sfrutta la propria fisicità e il solito approccio morbido dei partenopei. La frenesia laziale pagherà nella ripresa il proprio sforzo, ma la giocata che cambia il match avviene quasi al termine della prima frazione di gioco. L’inserimento perfetto di Callejon è l’ennesimo manifesto di un giocatore impossibile da non amare, ma soprattutto è la giocata che permette agli azzurri di cominciare la ripresa nel migliore dei modi.
CACCIATORI DI SOGNI: Ogni partita si soffre, si spinge di più, e alla fine si gode: il Napoli di Sarri torna in vetta inanellando l’ennesima vittoria in rimonta, questa volta contro una squadra forte, quest’anno tra le migliori del campionato. Ogni volta che sembra non si possa chiedere di più, i cacciatori azzurri riescono in una nuova impresa, lasciando dentro a ognuno di noi la possibilità di gioire e di sognare. Per oggi basta questo, a maggio chissà.